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Germania, paragonare i vaccini all’Olocausto è reato: sanzioni per chi indossa stella di David in piazza

La Germania ha annunciato provvedimenti più severi nei confronti dei no-vax che useranno la stella di David durante le manifestazioni per paragonarsi alle vittime dell’Olocausto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un'ammenda di 1.800 euro da parte di un tribunale di Amburgo, poi lo stesso provvedimento da parte della Baviera. Il Paese si sta schierando in modo netto contro i movimenti anti vaccino ed estremisti di destra. La Baviera ha annunciato proprio oggi di voler punire con un'ammenda coloro che esporranno la stella di David durante manifestazioni pubbliche di protesta contro vaccini e misure restrittive per contenere la pandemia. La Germania adotterà quindi una linea intransigente con chi associa la Shoah alla situazione attuale. Il tutto per scongiurare il più possibile saldature tra i movimenti no-vax e l'estrema destra.

"La gente veniva uccisa nelle camere a gas, oggi le persone vengono gasate attraverso le mascherine" scriveva l'uomo condannato dal tribunale di Amburgo su Facebook. Il post di alcuni mesi fa gli è costato un'ammenda da 1.800 euro. Secondo il giudice, l'affermazione lasciata ai social banalizza le sofferenze causate agli ebrei dai nazisti. La stessa linea è diventata poi un modello per gli altri tribunali tedeschi coinvolti in simili situazioni: la Baviera ha annunciato la nuova linea contro l'abuso del simbolo della stella di David durante le manifestazioni no-vax.

L'estrema destra è strettamente legata ai movimenti no-vax, molto forti in Germania. La destra di ispirazione neonazista sta cercando di cavalcare la protesta contro le misure di contenimento. L'Afd, il partito politico estremista "Alternativa per la Germania", parla apertamente di "dittatura dei vaccini" scagliandosi contemporaneamente contro la linea adottata dal governo nei confronti della crisi migratoria tra Polonia e Bielorussia, incolpando i migranti dell'aumento dei contagi. Le misure di contenimento per il Coronavirus sono state paragonate più volte alle leggi razziali. Per questo motivo il Paese ha deciso di adottare sanzioni durissime per i responsabili. La Germania è sempre stata molto severa nei confronti di chi usa in modo offensivo la memoria dell'Olocausto. Il codice prevede una pena fino a 3 anni per apologia del nazismo e le autorità di polizia sono attente ad oscurare ogni giorno post e messaggi sui social dal contenuto violento o irrispettoso.

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