Genova, ragazzina “tenta di rapire” tre bambine dal parco giochi. Polizia indaga
UPDATE ore 18.10- Emergono nuovi particolari sulla storia del possibile rapimento avvenuto ieri nel parco dell'Acquasola. Innanzitutto sembrerebbe da escludere la presenza di un complice della ragazzina. Non ci sarebbe stata dunque nessuna macchina ad attendere la giovane. Quest'ultima potrebbe essere una ragazza, apparentemente con qualche problema psichico, che avrebbe provato a giocare con due bambini, prendendole per mano. La madre di una delle tre, notando il fatto, si è avvicinata. Lei ha risposto, riferiscono gli inquirenti, che le bambine "sono con me". A queste parole, la madre si è allarmata e ha ripreso con sé le piccole. La ragazza, a quel punto, non si è allontanata ma è rimasta nel parco a passeggiare.
Una ragazzina di circa 14 anni insieme ad suo complice avrebbero tentato di rapire tre bambine in un parco in centro a Genova. Secondo la ricostruzione della polizia, che cita i genitori delle bimbe, la giovane avrebbe avvicinato le piccole mentre giocavano al parco dell'Acquasola, nel pieno centro del capoluogo ligure, e le avrebbe convinte a uscire dal recinto dei giochi per poi cercare di farle salire su un'auto, dove l’attendeva il complice. La mamma di due delle bambine, vedendo che la ragazzina si allontanava, le ha chiesto: “Dove stai andando?”, e la ragazza avrebbe risposto “non preoccuparti, sono con me”. La donna ha replicato: “Ma cosa dice, una è mia figlia e le altre sono figli di amici miei”, quindi si è avventata sulla giovanissima che ha mollato la presa ed è fuggita.
L’episodio è accaduto ieri pomeriggio. Sul posto sono poi intervenuti i vigili urbani, ma ora sulla vicenda indaga la squadra mobile. Le ipotesi sono due: nel primo caso si potrebbe pensare a un vero e proprio tentativo di sequestro, mentre nel secondo solo del comportamento singolare di una ragazzina. I genitori della bambine coinvolte nel tentativo di sequestro hanno lanciato un appello su Facebook e Whatsapp in cui evidenziano la drammaticità dell’accaduto e invitano a fare attenzione. L’appello è già stato raccolto da centinaia di genitori genovesi, tanto che stamane è stata presentata denuncia al commissariato Centro della polizia di Stato: