Genova, la baby squillo di 17 anni che dava i soldi alla mamma, in difficoltà economica

Aveva 17 anni e non era quindi neppure maggiorenne ma già faceva la prostituta e la madre non solo ne era a conoscenza, ma addirittura la invogliava a proseguire la sua fruttuosa attività di baby squillo non perché in casa i soldi scarseggiavano. Così una percentuale degli incassi rimaneva "in famiglia". La storia di Chiara, protagonista della vicenda, è stata raccontata dal secolo XIX ed è ambientata ad Albaro, sul litorale genovese.
Spiega il quotidiano ligure che la giovane era una studentessa di 17 anni che si concedeva, previo pagamento, a uomini molto più grandi conosciuti su Badoo. La ragazzina incassa molto denaro e la madre, in difficoltà economiche, le chiede di poterne ricevere una parte. Del caso si interessa la polizia di Genova che apre un'inchiesta, chiusa in questi giorni dalla Procura della Repubblica che ha iscritto 12 persone nel registro degli indagati. Undici sono i clienti della ragazza, coloro che dopo i primi abboccamenti telematici avevano deciso di andare oltre. Vivono in prevalenza fra il centro e il levante genovese, gran parte ha un lavoro stabile (chi in proprio e chi dipendente), mogli, compagne o fidanzate con le quali stanno da tempo.