Gay Pride a Palermo, in migliaia sfilano in nome dei diritti civili

Al via a Palermo il Gay Pride, con migliaia di persone che partecipano alla parata. Sono una ventina i carri che sfilano per il centro del capoluogo siciliano circondati dalla folla. Tanti i politici e i personaggi dello spettacolo presenti in Sicilia: in testa alla sfilata ci sono, tra gli altri, Nichi Vendola e Paolo Ferrero. C’è la madrina della manifestazione, Maria Grazia Cucinotta, e molti altri esponenti di spicco della comunità glbt. Presenti Eva Riccobono, Barbara Tabita e Vladimir Luxuria. Gli organizzatori hanno annunciato anche la partecipazione del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e del sindaco Leoluca Orlando. La parata sfilerà, tra musiche e colori, dal Foro Umberto I fino ai Cantieri culturali della Zisa, che sono stati in questi dieci giorni il quartier generale del Pride.
In un altro spazio della città, il parco Ninni Cassarà, si svolge invece il “Family day”, organizzato da un gruppo di associazioni cattoliche. A proposito di questo Vendola ha affermato come il Family day dovrebbe abbracciare il Gay pride “perché stiamo difendendo la possibilità che i progetti d’amore vengano irrobustiti dall’esercizio dei diritti di cittadinanza”. Anche Luxuria si è espressa a riguardo parlando della loro sfilata come del vero Family day: “Qui ci sono le famiglie etero e gay, senza alcuna discriminazione”. In programma oggi c’è anche il flash mob del “bacio libera tutti”. Tra gli slogan ripetuti più spesso dalla folla, la tutela dei diritti per tutti “Amare è un diritto umano”, concetto poi declinato in tutte le lingue, dall’inglese “different people, same rights”, fino al dialetto siciliano “ti vogghiu bene”.