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Eternit, i familiari delle vittime: “Renzi ci ha detto che lo Stato si costituirà parte civile”

Due delegazioni, da Casale Monferrato e Bagnoli, hanno incontrato il Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi. “Renzi ha assicurato che lo Stato si costituirà parte civile se ci sarà un altro processo”.
A cura di D. F.
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"Renzi ha assicurato che lo Stato si costituirà parte civile se ci sarà un altro processo e che ciò che è in grado di fare per la prescrizione di reato di disastro e per i costi della bonifica lo farà. Ma lui non è un giudice". Lo ha detto Bruno Pesce, portavoce dell'associazione dei familiari delle vittime dell'amianto, dopo l'incontro a palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio. Due delegazioni dei familiari delle vittime sono partite da Casale Monferrato ed hanno raggiunto Roma a una settimana dalla sentenza della Cassazione che ha annullato la pena conseguente alla condanna per disastro ambientale nei confronti dell'ex ad di Eternit, Stephan Schmidheiny.

"Siamo venuti a Roma per chiedere al governo di aiutarci e di stanziare quei fondi per la bonifica che avrebbe dovuto darci Schmidheiny e che invece non riceveremo mai", ha detto il sindaco di Casale Monferrato, Concetta Palazzetti, dopo un vertice in Campidoglio con il sindaco di Roma, Ignazio Marino. "La situazione a Casale è ancora molto grave – ha aggiunto Palazzetti – nonostante dagli anni 90 siano stati bonificati dall'amianto tutti gli edifici pubblici e la fabbrica dell'Eternit". Le due delegazioni hanno chiesto a Governo e Parlamento di introdurre il reato di disastro ambientale, ma anche di modificare la disciplina sulla prescrizione. In una lettera sottoscritta dal sindaco di casale Monferrato e da Ignazio Marino e consegnata a funzionari del governo è stato scritto:"All'esito del processo Eternit si è pervenuti a causa di una carenza normativa, poiché non può dubitarsi che il reato dichiarato prescritto, il cosiddetto ‘disastro doloso innominato', fu previsto dal legislatore del 1930 per ipotesi del tutto diverse da quelle che si sono verificate a Casale Monferrato. Noi sindaci delle città d'Italia sentiamo da vicino l'angoscia che di fronte a questi fatti esprimono i nostri cittadini e chiediamo al Parlamento di promuovere ogni iniziativa legislativa diretta a promuovere la tutela delle persone di fronte alle condotte che generano danni ambientali. Chiediamo in particolare di introdurre il reato di ‘disastro ambientale', la cui eventuale prescrizione sia ancorata al momento in cui si verificano gli eventi dannosi".

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