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Erminio, 62 anni, multato 14 volte in un mese per essere andato a passeggiare

Erminio Nobili, ingegnere di 62 anni, ha rimediato la quattordicesima multa in poco più di un mese per aver violato le restrizioni imposte dal governo andando a camminare senza ragioni di salute, lavoro o necessità, ma per il semplice desiderio di sgranchirsi un po’ le gambe. “Voglio sentirmi libero”.
A cura di Davide Falcioni
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Se non è un record poco manca. Erminio Nobili, ingegnere di 62 anni, ha infatti rimediato la quattordicesima multa per aver violato le restrizioni imposte dal governo andando a camminare senza ragioni di salute, lavoro o necessità, ma per il semplice desiderio di sgranchirsi un po' le gambe. L'uomo ha cominciato a violate il lockdown fin da subito e ogni volta che poliziotti e carabinieri lo fermavano ha sempre dichiarato di non essere risposto a rinunciare alla sua libertà, tanto più perché – camminando da solo – non ha mai rappresentato un pericolo per nessuno.

La quattordicesima multa è stata emessa pochi giorni fa. L'ingegner Nobili è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Riccione che in questi giorni stanno controllando a tappeto il territorio mentre stava facendo la sua ormai consueta passeggiata al confine tra Riccione e Misano. Il 62enne, vista la splendida giornata, aveva abbandonato i boschi per la spiaggia e stava camminando in solitudine in tenuta estiva: petto nudo e pantaloncini corti. Appena ha visto i militare, come al solito l'ingegnere li ha salutati, sapendo perfettamente che di lì a poco avrebbe aggiunto l’ennesimo verbale da 400 euro al mucchio di sanzioni che ha accumulato in queste settimane. "Ingegnere…", si sarebbero limitati a dire i militari allargando le braccia, prima di scrivere il quattordicesimo verbale.

Dal canto suo Nobili non ha mai inventato scuse: "Non posso fare altrimenti – ha sempre ripetuto – né voglio che altri mi imitino. So di non essere dalla parte giusta, ma a restare chiuso proprio non ce la faccio. Sono sempre stato così, ho bisogno di stare attivo anche quando non si può. Ho la necessità di sentirmi libero, amo la natura e gli spazi aperti, vado dove non c’è nessuno. Scusate tanto, ma proprio non mi sento di fare diversamente".

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