Erede a sua insaputa, è Marco il figlio di Malcom: “Nessun risarcimento, ho vissuto bene con mia madre”

Si chiama Marco, ha 67 anni e vive a Padova il figlio di Malcom, l'uomo della Guiana morto nel 2020 durante la pandemia Covid in Svezia che prima del decesso rivelò alla moglie di avere un figlio illegittimo avuto decenni prima da una donna italiana chiedendo di consegnargli la sua eredità. Lo ha rintracciato la trasmissione “Chi l’ha visto?” grazie a diverse segnalazioni seguite all'ultimo appello della donna che lo cercava dal 2021.
Per anni lo si era cercato in Friuli sena nemmeno sapere bene il suo nome. La madre, rimasta incinta quando faceva la ragazza alla pari a Londra, infatti era triestina ma purtroppo si è rivelato fuorviante. La svolta nell'ultimo capello della donna svedese. "Potrebbe chiamarsi Michael o Marco e potrebbe avere 67 anni”, aveva ricordato la vedova di Malcom alla trasmissione che si occupa di scomparsi. Una deduzione che arrivava da una scritta sul retro dell'unica foto che indica un nome "Maiche" e una data "Novembre 1958". Proprio da quelle vecchie foto si era iniziato a parlare di Padova.

Una indicazione che si è rivelata infine decisiva e ha permesso di rintracciare l'uomo che non sapeva di essere cercato e che ora potrà finalmente intascare la sua eredità a poche settimane dalla scadenza dei termini previsti dalla legge svedese per reclamare un lascito.
Una lunga ricerca anche per il carattere di Marco, un eremita moderno che ha pochi contatti e nessun profilo social. Fondamentale l'aiuto di un conoscente che ha visto la trasmissione e gli ha inviato una copia di un quotidiano locale per informarlo che lo stavano cercando. Quando lo hanno raggiunto a casa, stava scrivendo una lettera per raccontate la sua storia.

Una storia fatta di difficoltà, dall'infanzia in cui tutti si chiedevo perché fosse scuro di pelle, fino alla morte prematura della madre per malattia nel 1982 quando lui era uno studente universitario di ingegneria. Un trauma da cui non si è mai risollevato del tutto vivendo per anni senza mezzi di sostentamento. "In tanti mi chiedevano, guardandomi, di che origini fosse e io dicevo stampato a Londra è nato in Italia come diceva mia madre" ha raccontato Marco. Poi dopo la tragedia "Automaticamente ho ridotto tutti i consumi ma non ho mai sofferto" ha assicurato l'uomo.
Sull'eredità, invece, ha spiegato che "è una cosa che non mi aspettavo assolutamente" anche perché "non mi sono mai chiesto chi fosse mio padre perché ho sempre vissuto con mia madre e la figura paterna mi è completamente aliena" ha sottolineato l'uomo che non si è voluto far riprendere in volto ma solo di spalle. Ma "non c'è nessun risarcimento e nessun danno perché io ho vissuto bene con mia madre e sto bene in solitudine" ha concluso Marco.