video suggerito
video suggerito

Emigrati italiani arrestati in Germania per truffa da 17 milioni di euro

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Gela, dalla polizia olandese e da quella tedesca: dieci persone arrestate, in prevalenza emigrati italiani.
A cura di D. F.
75 CONDIVISIONI
Immagine

I carabinieri di Gela (in provincia di Caltanissetta), la polizia olandese e la kriminal polizei tedesca stanno eseguendo in queste ore dieci ordinanze d'arresto su mandato internazionale, nell'ambito di un'operazione anticrimine denominata "Ferro" in corso tra Olande, Germania e Italia. I destinatari dei provvedimenti sono accusati di appartenere a una vasta organizzazione malavitosa composta in prevalenza da emigrati siciliani che nell'arco di pochi anni sarebbero riusciti a truffare il fisco tedesco per un totale di 17 milioni di euro tramite società di comodo, fatturazioni false e sfruttamento del lavoro nero. Le indagini sono state avviate a Colonia nel 2006. I milioni di euro truffati al fisco e agli istituti previdenziali tedeschi venivano riciclati in Italia.

Due uomini sono stati arrestati dai militari dell'Arma a Niscemi: si tratta di Rocco Morgana, 24 anni, e Salvatore Benintende, 68, entrambi da tempo residenti in Germania e considerati i "registi" del'operazione. Sono accusati di frode fiscale, fatturazioni false e sfruttamento del lavoro nero, in concorso con altri otto presunti complici arrestati, stamattina, dalla polizia tedesca e da quella olandese. Malgrado risultino disoccupati, contemporaneamente figurano come amministratori di svariate aziende, molte delle quali definite "cartiere" perché servivano solo per produrre fatture false per frodare il fisco tedesco.

75 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views