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È zona sismica: la scuola vieta tacchi alti, zeppe e infradito

La circolare nell’istituto tecnico industrie di Avezzano in provincia dell’Aquila.
A cura di Antonio Palma
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Niente più tacchi alti, zeppe e infradito a scuola. È questa la nuova decisione in materia di abiti e accessori di un istituto tecnico industriale di Avezzano, in provincia dell'Aquila. Non si tratta però di una nuova crociata come quelle già viste contro minigonne e pantaloni a vita bassa, ma di norme di sicurezza per garantire l'incolumità di tutti. Come spiegato dalla dirigenza scolastica, infatti, non ci si potrà più presentare a scuola con tacchi superiori ai 4 centimetri perché mettono in pericolo la sicurezza delle persone, specie quando ci si trova in una zona "ad alto rischio sismico". "La direttiva non è frutto di una fantasia ma di un'esigenza seria, cioè insegnare agli studenti la prevenzione e l'educazione, soprattutto in una zona ad alto rischio sismico come la Marsica" ha tenuto a precisare infatti la preside dell'istituto.

La decisone di emanare la circolare anti tacchi in effetti pare sia arrivata dopo aver visionato i dati relativi agli infortuni in ambito scolastico dovuto all'uso di particolari calzature. Ecco allora il divieto che vale sia per gli studenti che per il personale impiegatizio e ausiliario dell'istituto. Inutile dire che in molti non hanno preso bene la circolare a cominciare dai professori. che giudicano la misura eccessiva, per finire agli studenti. "Non si tratta di divieto, ma solo di rispetto delle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni che invita i lavoratori a prendersi cura della propria e dell'altrui salute" ha tenuto a precisare il responsabile della sicurezza dell'istituto tecnico industriale, concludendo: "Trattandosi di una struttura pubblica le responsabilità ricadrebbero inevitabilmente sulle autorità preposte"

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