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Duplice omicidio di Latina: fermato un sospetto

In stato di fermo un trentenne: avrebbe ucciso la madre in preda ad un raptus, per poi colpire la figlia che aveva assistito alla scena.
A cura di Redazione
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Esclusa la prima ipotesi dell’omicidio-suicidio: le due donne trovate morte nella loro casa di Cisterna di Latina sarebbero state uccise, colpite con numerose coltellate. I carabinieri hanno confermato che le indagini portano verso la pista di un duplice omicidio.

Sarebbe stato risolto il giallo del duplice omicidio di Cisterna di Latina. I carabinieri hanno infatti fermato un trentenne di nazionalità indiana che, secondo la prima ricostruzione, riportata dall'edizione romana del Corsera, "sabato sera avrebbe bussato alla porta del'appartamento di piazza dei Bonificatori, dove madre e figlia vivevano in affitto da pochi mesi. Poco dopo il suo arrivo sarebbe scoppiata una lite. L'indiano avrebbe perso la testa e, afferrato un coltello da cucna, avrebbe colpito più volte Di Grazia. Poi si sarebbe diretto con la stessa furia contro la ragazza, colpevole soltanto di aver assistito al delitto". Ancora da chiarire i rapporti che legavano Francesca Di Grazia e sua figlia Martina Incocciati all'uomo, attualmente in stato di fermo.

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