Dora Lagreca, nuova richiesta archiviazione. La sorella per il suo compleanno: “Ti penso in un posto migliore”

"Oggi è il quarto compleanno che festeggi senza di noi, voglio credere in un posto migliore di questo". A scrivere è la sorella di Dora Lagreca, Michela, che in occasione del compleanno della giovane morta nell'ottobre del 2021 ha voluto pubblicare un post in sua memoria.
"Mi si spezza il cuore a pensare che non sei qui, ma io ti sento sempre con me, con noi" ha continuato Michela Lagreca, che da anni combatte per assicurare giustizia alla sorella precipitata dal quarto piano di una palazzina a Potenza dopo una lite con il fidanzato.
"Io ti sento sempre con me, con noi. Stanotte, guardando il cielo, cercherò di scoprire quale stella sei, perché mi perderei se dovessi capire che non ci sei. Oggi festeggerò e sorriderò per te, che sei la mia stella buona. Celebrerò tutto quello che sei stata nella mia vita. Buon compleanno sorellina mia".
La morte di Dora Lagreca: a che punto sono le indagini
Lagreca è deceduta nell'ottobre del 2021 dopo essere precipitata dal quarto piano della palazzina Potentina nella quale viveva con il fidanzato. I due avevano avuto una discussione dopo una serata per locali e poi, in circostanze che a distanza di quattro anni restano ancora un mistero, ha fatto un volo di 12 metri, morendo sul colpo.
Unico testimone di quanto accaduto nella notte tra il 9 e il 10 ottobre sarebbe il compagno della vittima, Antonio Capasso, che sostiene di aver cercato di trattenere Lagreca dal compiere un gesto inconsulto. La giovane è precipitata di spalle e senza vestiti addosso in circostanze che non sono mai state accertate. La famiglia della 29enne è seguita dall'avvocato Renivaldo Lagreca, che negli anni si è opposto a una richiesta di archiviazione per le indagini.
Dopo la proroga dell'inchiesta sulla morte della 29enne, sono state disposte due consulenze, una di tipo fisico balistico e l'altra medico legale. Entrambe, come aveva ricostruito Fanpage.it, attestavano una caduta "a candela", ossia senza slancio e parallela al muro del fabbricato. Non sarebbe quindi emersa dalle verifiche una spinta, ma neppure un tuffo per un gesto volontario.
Ora, secondo quanto conferma a Fanpage.it l'avvocato Lagreca, è stata avanzata una nuova richiesta di archiviazione delle indagini. "Stiamo valutando di chiedere una nuova proroga oppure di procedere direttamente con la richiesta di imputazione coatta – ha ribadito il legale -. Siamo profondamente amareggiati dal fatto che, invece, gli accertamenti sul tasso alcolemico di Dora non possano più essere ripetuti perché non è stato fatto un repertamento corretto del sangue".
Davanti alla nuova richiesta di archiviazione, spiega Lagreca, "i familiari non possono rimanere silenti".