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Chiusura Alcoa

Doccia fredda per l’Alcoa: “Nessuno è interessato all’acquisto”

Brutte notizie per i dipendenti dello stabilimento di Portovesme. L’azienda ha infatti comunicato che nessun possibile compratore si è fatto avanti per acquistare l’impianto sardo. Tramonta, dunque, la possibilità di accordo con la multinazionale svizzera Glencore.
A cura di Biagio Chiariello
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Nessun interesse da parte di potenziali acquirenti dell'impianto Alcoa di Portovesme. Lo hanno annunciato gli stessi dirigenti dello stabilimento sardo dell'alluminio. E' un vera e propria doccia fredda per gli operai del'Alcoa, già duramente provati da un clima di malumore e agitazione (alcuni di loro stanno ancora protestando su un silos). Il comunicato non lascia spazio al caso: «Nei giorni scorsi il comprensibile livello di preoccupazione per il futuro dello smelter di Portovesme e dei suoi dipendenti e collaboratori ha portato a una grande quantità di congetture e commenti. Sebbene siamo soliti non commentare le indiscrezioni, riteniamo utile riconfermare che dal primo agosto non abbiamo ricevuto nessuna nuova e concreta manifestazione di interesse da parte di potenziali acquirenti dell'impianto Alcoa di Portovesme». Eppure nei giorni scorsi si era parlato di un accordo in dirittura d'arrivo con la multinazionale svizzera Glencore. Ma, a quanto pare, non c'è nulla di vero. In tal senso l'azienda precisa di aver «condotto un processo di vendita che si è concluso il 31 agosto senza tuttavia arrivare a firmare una lettera di intenti con un soggetto interessato all'acquisto dello smelter». Dal primo settembre, ricorda ancora la ditta, «abbiamo iniziato il processo di chiusura». I dipendenti saranno comunque in attività almeno fino alla fine dell'anno. In questo periodo «provvederemo alla corretta manutenzione dello smelter così che sia pronto a essere riavviato da un altro operatore, nel caso si facesse avanti.

Nonostante le cattive notizie, gli operai dell'Alcoa non si rassegnano a veder chiuso il "loro" stabilimento, cuore della produzione dell'alluminio nel nostro Paese. Dopo un'assemblea a Portovesme con i sindacati e i rappresentanti della Rsu, hanno infatti deciso di inasprire le azioni di protesta, in vista dell'attesa riunione al Mise sul futuro degli impianti: blocco degli straordinari e sciopero di 24 ore lunedì 10 settembre, in concomitanza proprio con il vertice a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico. Questa la linea decisa dai dipendenti dell'Alcoa.

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