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Ancora proteste all’Alcoa di Portovesme. In tre si incatenano ai cancelli [VIDEO]

Protestano davanti allo stabilimento sardo perché l’azienda non gli ha permesso di prendere parte all’assemblea generale degli operai.
A cura di Biagio Chiariello
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Ancora proteste all'Alcoa di Portovesme. In tre si incatenano ai cancelli

E' una protesta senza fine quella che sta avendo luogo in questi giorni a Portovesme. Sindaci della zona e rappresentati dei lavoratori dell'Alcoa si sono incatenati davanti ai cancelli dello stabilimento. Anche loro vogliono prendere parte  all'assemblea dei sindacati all'interno della fabbrica. «Se l'azienda non ce lo consente, l'assemblea la faremo qua fuori» è lo sfogo di Claudia Mariani, commissario provinciale delle Pari Opportunità, alla quale è stato negato l'ingresso nello stabilimento. Solo stamattina si era conclusa la protesta dei due sindacalisti saliti sul silos dello stabilimento di Portovesme. I segretari della Fiom-Cgil, Franco Bardi, e della Fim-Cisl del Sulcis, Rino Barca, entrambi operai dell'Alcoa, hanno trascorso una notte durissima sulla torre. La decisione si scendere è arrivata a seguito dell'incontro della delegazione di lavoratori con l'azienda. Vertice nel quale i dirigenti dell'Alcoa hanno garantito un rallentamento dello spegnimento degli impianti. Troppo poco per lavoratori e sindacati che hanno già fatto sapere le prossime mosse: «La protesta va avanti, da lunedì si riparte con la mobilitazione»  ha spiegato il sindacalista Bruno Usai. «L'azione proseguirà ad oltranza perché è necessario che il Governo, che è il nostro interlocutore, dia risposte concrete a quanto viene chiesto».

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