Dj picchiato e insultato in un locale. Gli aggressori ora gli offrono un caffè

Ha finito di lavorare in discoteca ed è andato in un locale per mangiare qualcosa, ma qui, senza motivo, sarebbe stato insultato e schiaffeggiato da due giovani. Protagonista della disavventura è Nicola Pigini, noto dj recanatese del Mia Clubbing e del Sottovento di Numana. E’ stato lui a rivelare l’accaduto nella sua seguitissima pagina Facebook. “Sono scioccato! Ieri sera, conclusa la mia serata, con un amico – scrive – decido di andare in un noto locale per mangiare qualcosa. Ci sediamo e tre ragazzi (evidentemente ubriachi) iniziano a chiamarci frogi… Noi facciamo finta di nulla ma uno di loro si alza, mi ordina di chiedere dei tortellini e mi tira uno schiaffo a mano aperta. Io non reagisco e poco dopo si alza un altro di loro, mi dice di ordinare la pasta e di portare rispetto all’amico, così mi tira un altro schiaffo ancora più forte e senza motivo”. Successivamente gli aggressori sono stati allontanati dal locale portorecanatese.
Ma ieri Pigini ha chiarito che tutto si è concluso per il meglio: “Io amo Porto Recanati, infatti ogni estate ci vado in vacanza con tutta la mia famiglia – ha ribadito sui social l'animatore delle discoteche Mia Clubbing di Porto Recanati e del Sottovento di Numana -. Voglio pensare che questo episodio rimarrà un caso isolato. I tre ragazzi che mi avevano insultato e schiaffeggiato al ristorante mi hanno cercato e si sono scusati di persona, quindi per me la storia è finita qui”. Il dj ha ricordato l’accaduto: “Martedì questi tre ragazzi, un italiano e due stranieri tutti sui venti anni, – racconta Nicola Pigini – mi hanno prima contattato al telefono per chiedermi scusa e mi hanno proposto di incontrarci per un chiarimento definitivo (il dj non aveva sporto comunque alcuna denuncia in merito all'accaduto, ndr). Così ci siamo visti in un bar di Porto Recanati, abbiamo bevuto assieme un caffè: loro hanno di nuovo chiesto scusa per gli insulti e gli schiaffi dell'altra notte, di cui neppure si capacitavano come fosse potuto accadere. Ho accettato queste loro scuse. La cosa per me si era chiusa comunque l'altra notte. Diciamo pure che tutto è bene quel che finisce bene”.
Ora Pigini guarda già avanti. “Non voglio più sentir parlare di quanto accaduto, mi concentro solo sul mio lavoro e sulle discoteche – ha concluso il dj – dopo questa situazione che mi ha portato al centro di pressioni e situazioni che mai avrei immaginato”.