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Denis Verdini rinviato a giudizio per associazione a delinquere e bancarotta

Il senatore di Forza Italia indagato per la vicenda legata alla gestione del Credito cooperativo fiorentino.
A cura di Antonio Palma
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Rinvio a giudizio per il senatore di Forza Italia Denis Verdini accusato dalla procura di Firenze di associazione a delinquere e bancarotta per la vicenda legata alla gestione del Credito cooperativo fiorentino (Ccf). La decisione è arrivata oggi da parte del giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Firenze, Fabio Frangini. Nella stessa sentenza il Gup ha deciso il rinvio a giudizio anche per altri accusati nella vicenda del fallimento dell'ex banca di cui Verdini è stato Presidente per venti anni fino al 2010, tra cui  tutti i membri dell'allora Consiglio di amministrazione dell'istituto di credito e del collegio sindacale della banca. Insieme al senatore quindi finirà a processo anche un altro parlamentare dello stesso partito, il deputato di Forza Italia Massimo Parisi, ex coordinatore regionale del PdL in Toscana. Nell'udienza preliminare il gup di Firenze, invece, ha prosciolto altre 21 persone e ha stralciato la posizione di Marcello Dell'Utri in attesa che sia completata la procedura di estradizione anche per questa vicenda. Per l'ex senatore, già agli arresti per una condanna definita per mafia, infatti si dovrà aspettare una richiesta di estradizione suppletiva al Libano per poter procedere. Per lui l'udienza è stata fissata per il prossimo 18 settembre.

Le accuse a Verdini

Complessivamente sono state rinviate a giudizio 47 persone tra le 69 che erano state iscritte nel registro degli indagati. Fra le persone prosciolte anche la moglie di Verdini, Simonetta Fossombroni, e il fratello dell’esponente di Forza Italia, Ettore Verdini. Le accuse a vario titolo nei confronti delle persone rinviate a giudizio vanno dall'associazione a delinquere per Verdini, per il consiglio di amministrazione e per i sindaci revisori, alla bancarotta all'appropriazione indebita e ad altri reati sui finanziamenti ottenuti dal Giornale della Toscana. Verdini infatti sarà chiamato a rispondere anche dell'accusa di truffa ai danni dello Stato per i fondi per l'editoria che, secondo la Procura di Firenze, avrebbe percepito illegittimamente per Il Giornale della Toscana. La prima udienza del processo è stata fissata per il 21 aprile 2015. 

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