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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Delitto di Garlasco, Tg1 rivela: “Impronta di Sempio vicino al cadavere di Chiara Poggi”

“Impronta di Andrea Sempio vicino al cadavere di Chiara Poggi”: questa l’ultima esclusiva del Tg1 che sarebbe stata al centro degli interrogatori di oggi di Alberto Stasi e Marco Poggi. L’avvocato Lovati: “Per me è ennesima bufala”.
A cura di Giorgia Venturini
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"Impronta di Andrea Sempio vicino al cadavere di Chiara Poggi". È l'esclusiva del Tg1 arrivata nel giorno degli interrogatori in Procura a Pavia, dove l'indagato però non si è presentato. Invece ha risposto a tutte le domande Alberto Stasi (unico condannato per il delitto di Garlasco), convocato anche lui ma in qualità di testimone assistito con i suoi due avvocati. Ora però la rivelazione sulle indagini.

Stando a quanto spiega il Tg1, ci sarebbe l’impronta di Andrea Sempio accanto al cadavere di Chiara Poggi. Lo rivelerebbe una perizia disposta dalla procura di Pavia in merito ai nuovi accertamenti disposti per fare luce sul delitto di Garlasco. E proprio questa impronta sarebbe stata al centro dell'interrogatorio di oggi.

Nei dettagli, questa impronta si troverebbe sul muro delle scale che portano in taverna, vicino al luogo dove è stata trovata senza vita Chiara Poggi. Ricordiamo che Andrea Sempio all'epoca del delitto frequentava la villetta di via Pascoli in quanto amico del fratello della vittima.

Impronta di Andrea Sempio accanto al cadavere di Chiara Poggi? Per me ennesima bufala”, ha commentato dopo la notizia del Tg1 l'avvocato Massimo Lovati, difensore dell’indagato . “Non abbiamo paura di niente. Non capisco come mai escano queste notizie da un segreto istruttorio”.

L'avvocato di Alberto Stasi, il legale Antonio De Rensis, ai giornalisti dopo la fine dell'interrogatorio aveva detto: "Giornata assolutamente positiva. Non posso assolutamente dire nulla sugli argomenti perché ovviamente c'è un'indagine in corso. Quello che posso dire è che abbiamo risposto a tutte le domande e che siamo molto contenti di essere venuti. È durato il tempo giusto. Siamo molto soddisfatti. Non posso parlare del futuro, parlo del presente: continuo a dire che ho grande fiducia e grande rispetto per chi sta lavorando. Sicuramente è stata una giornata assolutamente positiva". Che la giornata sarebbe stata super positiva proprio perché i pm avrebbero scoperto di questa nuova traccia?

Forse sarebbe stata anche una delle domande che avrebbero fatto ad Andrea Sempio se si fosse presentato all'interrogatorio. Al momento per certo è che l'indagato non si è presentato per un errore "burocratico" della Procura: "Invito da parte della Procura – ha spiegato l'avvocata di Sempio, Angela Taccia – era carente dell'avvertimento necessario ex art. 375 comma 2 lettera D. Praticamente in questo invito non c'era l'avvertimento previsto invece per legge: siccome manca uno dei requisiti del contenuto dell'atto (cioè dell'invito), abbiamo eccepito la nullità. Sempio quindi poteva così non presentarsi. In altre parole, l'atto è viziato da un tipo di nullità prevista dal codice. Per questo Sempio aveva il diritto di non presentarsi".

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