Crolla un muro in un cantiere, il 23enne Filippo Campagnolo muore schiacciato sul lavoro

Schiacciato dallo stesso muro che doveva demolire in un cantiere edile in cui stava lavorando. Così è morto il giovane operaio 23enne Filippo Campagnolo mentre era impegnato a lavorare in uno stabile nel centro storico di Arzignano, in provincia di Vicenza. Il tragico incidente è avvenuto martedì nel tardo pomeriggio, poco prima delle 19, quando per motivi ancora da accertare, un muro di cemento gli è franato addosso senza dargli scampo. Il ragazzo, residente a Loria nel Trevigiano, era dipendente di una ditta di Marostica incaricata dei lavori di ristrutturazione una palazzina, comprendente abitazioni e l'ala di un istituto di credito.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, lo sfortunato operaio stava finendo di lavorare al piano seminterrato quando all'improvviso gli è crollata addosso una intera parete in cemento armato. Il muro lo ha seppellito per la metà superiore del corpo non lasciandogli scampo. Inutili gli immediati soccorsi dei colleghi per liberalo dalle macerie e il successivo intervento sul posto dei vigili del fuoco e dei sanitari che avevano allertato anche un elisoccorso. Il 23enne è stato dichiarato morto sul posto. Sul caso è stato aperto un fascicolo di indagine da parte della magistratura per accertare eventuali responsabilità.