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Covid 19

Crisanti: “Necessario abbassare la soglia della temperatura per andare a scuola”

Andrea Crisanti: “A scuola bisogna non far entrare i potenzialmente positivi: bisogna abbassare la soglia della temperatura e far sì che studenti e insegnanti di zone in cui ci sono contagi non mettano piede nelle aule. Noi creiamo all’interno delle scuole un ambiente che favorisce sia la trasmissione del virus sia la socializzazione”.
A cura di Davide Falcioni
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"L'obbligo di mascherina all'aperto non risolve il problema. Sicuramente protegge e io la uso sempre ma se attraversi la strada da solo e intorno a te non c'è nessuno, diventa difficilmente comprensibile". A dirlo il virologo Andrea Crisanti in un'intervista rilasciata a SkyTg24, spiegando di "non credere nelle misure restrittive: come si può pensare di fare le multe a migliaia di ragazzini che si assembrano fuori dalle scuole?". La risalita della curva dei contagi è legata "alla riapertura delle scuole, bisogna agire lì. Il problema è che il sistema messo a punto per proteggere gli studenti e la società scricchiola. La scuola favorisce la socializzazione dei ragazzi: nel momento in cui escono, tutte le misure pensate per l'interno non valgono a nulla".

"A scuola – ha detto Crisanti – bisogna non far entrare i potenzialmente positivi: bisogna abbassare la soglia della temperatura e far sì che studenti e insegnanti di zone in cui ci sono contagi non mettano piede nelle aule. Noi creiamo all'interno delle scuole un ambiente che favorisce sia la trasmissione del virus sia la socializzazione". Secondo il docente di microbiologia dell'Università di Padova "alla luce di quello che sta succedendo, forse varrebbe la pena vedere tra una settimana o due se i provvedimenti adottati per proteggere alunni, insegnanti e tutti noi dalla riapertura delle scuole funzionano. Questo è il vero nocciolo della situazione”, ha affermato Crisanti, che ha parlato lungamente delle nuove misure per il contenimento della diffusione del coronavirus, al vaglio del Governo.

Chiusura anticipata dei locali, Crisanti: "Nessuno sa se funziona"

Per quanto concerne la chiusura anticipata dei locali “nessuno sa se funziona, in Inghilterra l’hanno adottata e i casi sono in aumento. Non c’è nessuna prova scientifica che funzioni”, ha dichiarato Crisanti. In merito alle feste private, il virologo è stato molto chiaro: “Chi le controlla? In Inghilterra hanno messo un limite di sei partecipanti alle feste private, ma cosa facciamo? Creiamo un gigantesco Grande Fratello che verifica quante persone abbiamo a casa? Il problema a mio avviso è diverso, dobbiamo implementare tutte le misure di sorveglianza attiva, quelle che ci permettono di capire, se una persona è infetta, chi la ha infettata. Test, contact tracing e sensibilizzare le persone ad adottare misure di sicurezza”, ha spiegato.

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