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Covid 19

Covid in Italia, mezzo milione di nuovi casi in 7 giorni. L’Iss: “Quota reinfezioni sale al 9,5%”

Secondo il report esteso Iss sulla situazione Covid in Italia, nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 9,5%. In aumento anche le infezioni non notificate.
A cura di Ida Artiaco
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Continua l'emergenza Covid in Italia. Oltre mezzo milione di nuovi casi sono stati notificati nell'ultima settimana e 213 morti. È quanto emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di Sanità che ha analizzato i numeri degli ultimi sette giorni. La pandemia, dunque, non si ferma, complice la diffusione della contagiosissima variante Omicron 5.

A crescere è anche la quota di italiani contagiati da Sars-CoV-2 dopo avere già superato precedenti infezioni Covid. "Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 9,5%, in aumento rispetto alla settimana precedente (8,4%, dato con tempi di consolidamento maggiori rispetto ad altre informazioni)", si legge nel dossier. Complessivamente, "dal 24 agosto 2021 al 28 giugno 2022 sono stati segnalati 587.347 casi di reinfezione, pari a 4,0% del totale dei casi notificati".

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Si tratta comunque di numeri sottostimati, mette in guardia l'Iss. "In questa fase, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, c'è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un'infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o ‘autodiagnosi'. Questo potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza, e quindi del rischio relativo, ed efficacia vaccinale", si legge nel report esteso.

Per quanto riguarda la gravità della malattia, l'Iss sottolinea che l'efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire i casi di malattia severa è "pari a 68% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni,  70% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e pari all'86% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster".

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Il tasso di mortalità per i non vaccinati, invece, è sette volte più alto rispetto alle persone che hanno fatto la dose booster di vaccino anti-Covid: "Il tasso di mortalità standardizzato per età, relativo alla popolazione di età 12 anni, nel periodo 06/05/2022-05/06/2022, per i non vaccinati (13 decessi per 100.000 ab.) risulta circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da  120 giorni (3 decessi per 100.000 ab.) e circa sette più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 decessi per 100.000 ab.)", si legge.

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