Covid, continua a crollare l’incidenza: la situazione Regione per Regione

L'incidenza di casi Covid continua a calare, settimana dopo settimana, in tutta Italia. E comincia a migliorare sensibilmente anche la situazione negli ospedali, anche se nelle strutture sanitarie c'è ancora una buona fetta dei posti letto occupata da malati Covid. Con l'arrivo dell'estate la situazione sta migliorando, come confermano i dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, che continua ad arrivare sul tavolo del ministero della Salute puntualmente ogni venerdì. L'incidenza a livello nazionale ogni 100mila abitanti è scesa ancora, fermandosi a 375, mentre l'indice Rt continua a essere stabile poco sotto l'uno, a 0,96. I casi Covid sono ancora molti, ma i vaccini e le varianti hanno fatto sì che il numero di ricoverati non sia alto come in passato.
L'incidenza di casi Covid nelle Regioni
L'incidenza Covid cala in tutte le Regioni e Province autonome, senza eccezioni. In alcuni casi, però, diminuisce più in fretta, in altri è ancora molto alta. La Regione in cui il dato è più alto è ancora una volta l'Abruzzo, che registra 572,1 casi ogni 100mila abitanti. Seguito da Umbria (500,5), Sardegna (492,9) e Molise (482,2). Parliamo di valori nettamente superiori alla media nazionale. La Provincia di Trento ha il dato più basso con 283,8, seguita da Valle d'Aosta con 304,3 e Lombardia con 305,4.

Dove gli ospedali sono più sotto pressione
Allo stesso tempo, intanto, la situazione negli ospedali va lentamente migliorando. La media nazionale dei posti letto occupati in area medica è 10,9%, in terapia intensiva è 3,1%. Anche in questo caso, però, ci sono delle situazioni dove la pressione sulle strutture ospedaliere è più alta. In area medica l'Umbria è un dato doppio rispetto a quello nazionale: 22,1%, in pratica più di un posto letto su cinque nei reparti ordinari è occupato da pazienti affetti da Covid. Anche Basilicata (18,9%), Abruzzo (18,6%) e Calabria (18,6%) hanno un dato ancora alto in area medica. In terapia intensiva, invece, l'Abruzzo ha il valore più alto: 6,6%, seguito da Calabria con 6,3% e Molise con 5,1%.