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Covid 19

Università, prorogata al 30 giugno l’ultima sessione di laurea per l’anno 2018-2019

Una delle proposte contenute nella bozza provvisoria di decreto-ter su cui sta lavorando il governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus è il rinvio dell’ultima sessione di laurea dell’anno accademico 2018/2019 al 30 giugno 2020. Sedure di lauree a distanza sono state organizzate a Pisa e Bari.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo i dati dell’Istat il 71.5% dei laureati trova lavoro in 4 anni, lo cercano invece in percentuale maggiore rispetto all’ultima rilevazione. Le lauree meno “utili” sono quelle nelle materie umanistiche.
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L'ultima sessione di laurea dell'anno accademico 2018/2019 verrà prorogata al 30 giugno 2020. È quanto prevede la bozza del nuovo decreto legge con le misure per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Fino al prossimo 3 aprile infatti, secondo il decreto ‘Io resto a casa', sono ferme sia le le scuole di ogni ordine e grado sia gli atenei.

"È conseguentemente prorogato ogni altro termine connesso all'adempimento di scadenze didattiche e amministrative funzionali allo svolgimento dell'esame di laurea", si legge nel testo. Questa decisione servirà a garantire ai laureandi dell'ultima sessione utile dell'anno accademico 2018/2019, di poter concludere il percorso formativo universitario, e non essere obbligati a iscriversi al successivo anno accademico.

Per limitare i contagi di Covid-19 sono previsti anche fondi per le università e per la didattica a distanza. Durante il periodo di sospensione della frequenza delle attività didattiche, tutte le attività formative e di servizio agli studenti, inclusi l'orientamento, il tutorato, e le attività di verifica dell'apprendimento, svolte con modalità a distanza, sono computate ai fini dell'assolvimento dei compiti dei professori e dei ricercatori di ruolo e sono valutabili ai fini dell'attribuzione degli scatti triennali e della valutazione per l'attribuzione della classe stipendiale successiva. In questo modo, l'attività svolta con modalità a distanza viene equiparata in toto a quella svolta con modalità in presenza. Lo stesso vale ai fini della valutazione dell'attività svolta dai ricercatori a tempo determinato comprese le attività di didattica, di didattica integrativa, di servizio agli studenti e le attività di ricerca.

Semestre online all'Università di Torino

A Torino l'ateneo si è organizzato per garantire la continuità formativa a una popolazione studentesca di 80mila studenti iscritti a 155 corsi di laurea, 102 master e 57 scuole di specializzazione. L'intera offerta formativa del secondo semestre è stato trasferita su piattaforma di e-learning. Sono già attive oltre 2.500 sessioni in videoconferenza, per 70.000 partecipanti e oltre 4.200 ore di video, che hanno coinvolto 3.500 docenti e ricercatori di tutti i ruoli. Gli accessi giornalieri sono oltre 25 mila, 10 volte di più della settimana precedente. "Questi primi importanti risultati – ha commentato il rettore Stefano Geuna – sono possibili grazie al grande impegno di docenti, tecnici amministrativi e studenti. E anche grazie alla lunga esperienza che vede UniTo primo tra gli Atenei italiani, tra i non telematici, per offerta di e-learning. La situazione ha richiesto uno sforzo eccezionale del quale insieme siamo capaci".

Lauree in streaming a Bari

Lunedì 15 marzo si svolgerà invece all'Università di Bari la prima di seduta di laurea in via telematica. Gli otto laureandi del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria e i cinque componenti della commissione saranno collegati ciascuno "in remoto" così da rispettare le norme di sicurezza che impone l'emergenza coronavirus. Il rettore, Stefano Bronzini, parteciperà alla seduta in collegamento dalla sala consiglio del rettorato. Anche amici, familiari e parenti potranno assistere in via telematica dalle proprie residenze alla seduta di laurea, che inizierà alle 9.30.

A Pisa tesi discusse a distanza

Dopo lezioni e riunioni collegiali, anche l'Università di Pisa da oggi consente "lo svolgimento completamente virtuale delle prove finali per il conseguimento dei titoli di studio: non solo i candidati, ma anche il presidente e il segretario della commissione non dovranno piu' essere presenti in sede per le sessioni di laurea, permettendo a tutti di rimanere a casa". Lo ha reso noto l'ateneo pisano adottando un'ulteriore misura precauzione per contrastare l'epidemia da Covid-19.

"La vita della nostra università e dei nostri ragazzi non può fermarsi – ha spiegato il rettore Paolo Mancarella – e rendere completamente virtuali tutte le sedute degli organi e delle commissioni universitarie era un passaggio fondamentale ed era nostro dovere tutelare al massimo tutte le persone coinvolte nelle sessioni di laurea, essendo tecnicamente e giuridicamente fattibile". Discutere la tesi on-line era possibile già da una settimana restava da superare il problema, oggi risolto dal nuovo regolamento, relativo alla verbalizzazione a distanza della prova. È stato superato, si legge in un documento sottoscritto dal rettore, grazie al fatto che "il presidente e il segretario, in qualità di pubblici ufficiali, possono attestare nel verbale, poi sottoscritto mediante firma digitale, fatti che essi dichiarano essere avvenuti in loro presenza o da loro compiuti durante la sessione di laurea anche se da remoto".

Il calendario delle sedute di laurea è già online sui siti di tutti i dipartimenti e le modalità di discussione delle tesi a distanza saranno invece comunicate ai singoli candidati via e-mail e/o tramite il sito internet del dipartimento di appartenenza.

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