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Covid 19

Perché il modulo per l’autocertificazione cambia di nuovo

Il capo della polizia Franco Gabrielli ha annunciato che presto sarà pubblicato un nuovo modulo di autocertificazione, il terzo da quando è stato varato il decreto Io Resto a Casa: verranno introdotte modifiche pubblicate solo la scorsa notte sulla Gazzetta Ufficiale.
A cura di Davide Falcioni
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Il modulo di autocertificazione per poter circolare durante l'emergenza coronavirus cambia di nuovo. Ad annunciarlo, nel corso di un'intervista rilasciata a SkyTg24, è stato il capo della polizia Franco Gabrielli, spiegando che la modifica – la terza dall'introduzione del decreto Io Resto a Casa, poco più di due settimane fa – si è resa necessaria al fine di introdurre le novità pubblicate la scorsa notte nella Gazzetta Ufficiale. Gabrielli ha dichiarato: "Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo"

Il capo della polizia ha fatto anche il punto sui controlli effettuati ogni giorno dalle forze dell'ordine: "Fino al 24 marzo – ha detto  – abbiamo controllato due milioni e mezzo di persone e rilevati 110mila comportamenti non corretti sanzionati con l'articolo 650 del codice penale". Le sanzioni fin qui comminate, ha ricordato il prefetto, ammonteranno a un'ammenda pari a 200 euro. Una punizione aggiornata dal governo e dedicata a coloro che non hanno rispettato la quarantena, sia essa obbligatoria che volontaria, "è quella che fa riferimento all'articolo 260 delle leggi sanitarie e prevede l'arresto da 3 a 18 mesi e una sanzione amministrativa da 500 a 5000 euro". Gabrielli ha aggiunto: "Ai miei ho detto che dobbiamo essere rigorosi ma anche umani non solo nelle modalità con le quali ci si rapporta con i cittadini – ha spiegato – ma anche nel comprendere che i cittadini a volte sono bersagliati da disposizioni non sempre omogenee perché non abbiamo solo disposizioni nazionali, ma anche regionali".

Se qualcuno pensa che le denunce finiranno in un cassetto a emergenza finita il capo della Polizia ha assicurato che così non sarà, anche per rispetto degli agenti impegnati nel controllo del territorio ed esposti a rischio di ammalarsi: "Se è vero che ci sono medici e paramedici che sono la nostra frontiera perché stanno salvando tante vite, è vero anche che i nostri uomini e le nostre donne delle forze dell'ordine, della polizia, delle forze armate sono impegnati in un'altra battaglia, quella di spezzare la catena del contagio".

Il nuovo modulo di autocertificazione è scaricabile sul sito del ministero dell'Interno oppure direttamente qui.

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