Morta per Covid Vincenza Amato, dirigente dell’Ats di Bergamo: è la 31esima vittima tra i medici

È morta nel pomeriggio di ieri Vincenza Amato, Dirigente Medico Responsabile U.O.S.Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell'Ats di Bergamo. La dottoressa Amato è scomparsa all'Ospedale di Romano di Lombardia dove era ricoverata dopo una breve malattia collegata all'epidemia di coronavirus. Si tratta del 31esimo medico deceduto dall'inizio della pandemia: "La dottoressa Amato era al suo ultimo anno di lavoro, che affrontava con vigore ed impegno, quasi incurante di alcune sue personali fragilità degli ultimi tempi – si legge in una nota inviata dai colleghi del DIPS – ha segnato con grande discrezione un pezzo di prevenzione del nostro territorio, ha dato esempio di disponibilità, di professionalità e di attaccamento al suo lavoro, è stata una persona con la quale camminare e confrontarsi quotidianamente, ha dato sapore alla nostra vita professionale di operatori della Sanità Pubblica".
Il ricordo pieno di affetto di colleghi e operatori sanitari
Una lunga carriera quella della dottoressa Amato che da molti anni lavorava come Medico di Igiene e Prevenzione all'ATS, dove poi aveva ricoperto ruoli di responsabilità fino a quello attuale di dirigente. "Tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato con lei in questi anni nella sede di Bergamo/Borgo Palazzo e, prima ancora, molti anni fa al Settore Igiene e Prevenzione di Treviglio-Romano di Lombardia – spiega una nota dell'azienda Tutela della Salute – la ricordano con grande affetto e tenerezza dal punto di vista umano, e con autentica stima per le capacità e competenze igienistiche e sanitarie che ha saputo spendere nel campo della prevenzione, dove i risultati spesso si vedono dopo anni o generazioni". "La Direzione strategica dell'Agenzia di Tutela della Salute è vicina alla famiglia e ai colleghi del DIPS per la prematura scomparsa della dottoressa Vincenza Amato. Vogliamo ricordarla – conclude la nota – per la sua grande professionalità, per le sue capacità e per le sue competenze, ma anche per la sua disponibilità e le sue doti umane che lasceranno in tutti noi un ricordo indelebile".