1.070 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Coronavirus, bimbo ringrazia i carabinieri della zona rossa regalando un disegno e delle caramelle

Un bambino ha portato ai carabinieri in servizio presso il checkpoint di San Fiorano, nella zona rossa dell’emergenza Coronavirus nel Lodigiano, un sacchetto pieno di caramelle e un disegno su cui ha immaginato i carabinieri come un coccodrillo capace di mangiare il virus che sta isolando i comuni del Lodigiano. Ieri un altro bimbo delle elementari di Somaglia aveva consegnato una sua “opera” per ringraziare gli uomini in divisa.
A cura di Salvatore Garzillo
1.070 CONDIVISIONI
Il disegno regalato dal bimbo ai carabinieri
Il disegno regalato dal bimbo ai carabinieri
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Per i carabinieri. Grazie". E ad accompagnare la frase, il disegno di una specie di coccodrillo col berretto dei militari. Fantasia di bambino che nessuno è in grado di decifrare, possiamo solo immaginare che ai suoi occhi i carabinieri siano come quello strano essere che con le fauci riesce a mangiare il Coronavirus. Ma non si può vivere di solo virus, forse per questo l’autore dell’opera ha consegnato ai suoi eroi anche un sacchetto pieno di caramelle. È una delle piccole storie di normalità nella zona rossa del Lodigiano, dove stamattina un bambino ha voluto ringraziare così i militari in servizio al checkpoint 16 fuori al comune di San Fiorano. Uno dei tanti disposti come cintura attorno ai paesi epicentro dell’epidemia per evitare ingressi e uscite senza controllo.

Le caramelle regalate dal bimbo ai carabinieri
Le caramelle regalate dal bimbo ai carabinieri

Ieri un altro gesto simile a Somaglia

È il secondo episodio di questo tipo dal fronte del virus. Ieri un altro bimbo che frequenta la prima elementare di Somaglia, si è fatto accompagnare dalla nonna al punto d’accesso per consegnare agli uomini in divisa della compagnia di intervento operativo Lazio un foglio su cui aveva disegnato una pattuglia e un carabiniere con tanto di bandoliera e strisce rosse sui pantaloni. Accanto, il messaggio più importante: “Grazie per tutto”.

La zona rossa: dieci comuni del Lodigiano isolati

La zona rossa del Lodigiano corrisponde a uno dei due focolai italiani dell'epidemia da Coronavirus, che finora nel nostro Paese ha fatto registrare, secondo gli ultimi dati della Protezione civile, 1835 contagi con 149 pazienti guariti e purtroppo 52 deceduti. Il focolaio lombardo si sarebbe sviluppato tra i comuni di Codogno, Casalpusterlengo e altri otto centri minori della Bassa lodigiana, che per decisione del governo sono stati isolati da un cordone presidiato dalle forze dell'ordine: nessuno può uscire o entrare, salvo casi eccezionali. Sono garantiti naturalmente tutti gli approvvigionamenti per medicinali e generi di prima necessità.

1.070 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views