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Coronavirus a Venezia. L’acqua nei canali torna limpida: si scorgono pesci e fondale

A Venezia le acque nei canali sono tornate limpide come ruscelli: il traffico drasticamente ridotto di vaporetti, grandi navi e altre imbarcazioni in questi giorni, una conseguenza delle misure restrittive contro il coronavirus, avrebbe fatto tornare le acque dei canali del capoluogo veneto a come erano un tempo, quando ancora era normale fare un tuffo nella laguna veneziana.
A cura di Annalisa Girardi
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Le durissime misure del governo per far fronte all'emergenza coronavirus, inutile negarlo, non sono sempre semplici per i cittadini italiani. Misure estremamente necessarie per limitare la diffusione dei contagi, che continuano ad esigere il più rigoroso rispetto da parte della collettività, ma che impattano la vita quotidiana di tutti noi, costretti a rimanere in casa e ad evitare qualsiasi spostamento se non per urgenze indifferibili. E con il cambiamento delle nostre abitudini si notano anche delle differenze nel mondo che ci circonda: ad esempio, a Venezia le acque dei canali sono tornate ad essere limpide come ruscelli.

In queste ore stanno circolando nei social delle immagini della laguna veneziana in cui l'acqua non appare torbida e scura come al solito: è invece talmente limpida e trasparente che si vede chiaramente il fondale. "Immagini incredibili del rio dei Ferali, dietro piazza San Marco, solitamente torbido. La natura si riprende I suoi spazi. Meno traffico, meno scarchi!": questa la didascalia che accompagna delle fotografie apparse in un gruppo su Facebook che mostrano i canali di Venezia insolitamente limpidi, tanto che si riescono a distinguere nettamente i pesci che nuotano nelle acque della laguna.

"Per quanto riguarda la limpidezza sicuramente l'assenza di traffico che smuove i sedimenti è la cause di questo miracolo da mare tropicale. Gli scarichi ridotti e il ricambio idrico delle maree invece giovano alla qualità delle acque", scrive un utente nei commenti. Il traffico drasticamente ridotto di vaporetti, grandi navi e altre imbarcazioni avrebbe quindi fatto tornare le acque dei canali del capoluogo veneto a come erano un tempo, all'epoca del dopoguerra quando era totalmente normale un tuffo nel canale per rinfrescarsi. Oggi, a causa del traffico nel reticolo di canali e dell'inquinamento delle acque, immagini di quel tipo appaiono lontanissime: ma almeno riusciamo a vedere di nuovo un acqua caraibica nel bel mezzo di Venezia.

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