Controlli della GdF per il primo maggio, nel mirino agriturismi e commercianti
Un'operazione congiunta di Guardia di Finanza e ispettori dell'Agenzia delle Entrate è scattata da questa mattina in tutta Italia e proseguirà per tutto il fine settimana e il ponte del primo maggio. Nel mirino degli accertamenti attività ricettive come gli agriturismi, ma anche attività commerciali che evadono il fisco o vendono prodotti contraffatti. L'operazione chiamata "Ponte" proprio per l'occasione della festa dei lavoratori vede coinvolti oltre duecento uomini suddivisi tra funzionari e finanzieri.
Oltre cento agriturismi nel mirino – I controlli fanno parte del programma di contrasto all'evasione fiscale già avviato da tempo e che fino a ieri ha permesso alla GdF di scovare duemila evasori totali. In particolare per l'operazione odierna i l'Agenzia delle entrate sta effettuando controlli fiscali su un centinaio di agriturismi sui quali si sono già accertate in passato anomalie fiscali "molto significative", mentre le Forze dell'ordine stanno facendo controlli a tappeto contro l'abusivismo commerciale, la vendita di oggetti contraffatti e la mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali.
Controlli in tutte le regioni – I controlli riguarderanno indistintamente tutte le regioni italiane con un occhio particolare alle grandi città e a quelle turistiche. In Sicilia il 97% dei venditori ambulanti palermitani controllati sono risultati non in regola per vari motivi facendo scattare sanzioni pari a circa un milione e mezzo di euro, non molto meglio gli altri commercianti la cui percentuale di irregolarità si è attestata al 48%. Anche in Friuli, le Fiamme Gialle di Trieste hanno fatto scattare stamattina la serie di controlli per queste giornate festive, presentandosi nelle strutture ricettive e della ristorazione della zona, come alberghi, bed&breakfast e negozi del centro, per effettuare gli accertamenti.
A Caserta scoperta ditta che ha evaso oltre 10 milioni – Intanto continuano le normali operazioni di controllo anti evasori, a San Nicola La Strada in provincia di Caserta le Fiamme Gialle hanno scoperto una ditta di prodotti informatici intestata a un soggetto inesistente che in cinque anni ha evaso oltre 10 milioni di euro. La truffa ai danni dello Stato, che vede tra l'altro anche il mancato pagamento dell'Iva per oltre 3 milioni di euro, avveniva attraverso l'acquisto di materiale nei Paesi dell'Ue o a San Marino per poi rivenderli sottocosto ricorrendo al sistema delle fatture false.
