video suggerito
video suggerito

Continui e inspiegabili malori, era la moglie che tentava di ucciderlo con veleno per topi: arrestata

I continui ricoveri avevano fatto scattare la segnalazione dell’ospedale. La 46enne è stata arrestata dalla polizia di Rimini con la pesante accusa di tentato omicidio e sottoposta ai domiciliari.
A cura di Antonio Palma
2.437 CONDIVISIONI
immagine di repertorio
immagine di repertorio

Per mesi un uomo di Rimini è stato soggetto a continui e inspiegabili malori che lo colpivano mentre era in casa e che di volta in volta lo portavano a dover ricorrere alle cure mediche ospedaliere con brevi ricoveri. Malesseri improvvisi che nessuno riusciva a spiegare fino a quando una indagine della polizia ha portato alla scoperta di una dinamica terribile: all’origine di tutto ci sarebbe stata la volontà della moglie 46enne di avvelenarlo con alcune dosi di veleno per topi senza però mai riuscirci.

La donna quindi è stata arrestata con la pesante accusa di tentato omicidio e per ordine del Gip sottoposta alla misura di custodia cautelare dei domiciliari in casa della madre con il braccialetto elettronico in attesa di ulteriori indagini.

La vicenda arriva da Rimini dove, secondo l’accusa, i tentativi di avvelenamento dell’uomo sarebbero iniziati almeno dal luglio dello scorso anno e hanno portato a continui ricoveri in ospedale. Il caso è stato segnalato alle forze dell’ordine proprio dall’ospedale di Rimini dopo l’ennesimo ricovero dell’uomo. Per indagare i malesseri del paziente, infatti, i medici avevano iniziato a fare esami specifici da cui è emersa la positività dell'uomo ai principi attivi del Bromadiolone e Coumatetralyl, contenuti nei topicidi.

La circostanza, che si era poi ripetuta nei successivi ricoveri, aveva fatto scattare la segnalazione alla polizia che si è quindi mobilitata per ricostruire i fatti. L'indagine ha portato a incriminare la moglie, ora arrestata. Ottenuto un mandato di perquisizione domiciliare dal giudice, i poliziotti della Squadra Mobile riminese hanno perlustrato l’abitazione rinvenendo in casa, in un cassetto dell'armadio della camera da letto, anche una siringa contenente una sostanza di colore rossastro.

La sostanza, fatta analizzare dai periti con una consulenza tecnica disposta dall'autorità giudiziaria, si è rivelata essere proprio di bromadiolone, a cui era stato aggiunto un colorante. Per la 46enne quindi è scattato l’arresto, convalidato ieri, per evitare un possibile pericolo di fuga. L’indagata infatti è una donna di origini straniere da anni residente a Rimini ma che spesso fa rientro in patria dove ha molto contatti.

2.437 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views