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Omicidio Giulia Cecchettin

Come è stato arrestato Filippo Turetta in Germania: tradito dai fari della sua auto

Filippo Turetta è stato arrestato oggi dalla polizia stradale tedesca sull’autostrada A9 all’altezza della cittadina di Bud Durremberg, a ovest di Lipsia. A insospettire gli agenti il fatto che avesse le luci spente mentre la legge tedesca prevede che le luci siano sempre accese.
A cura di Antonio Palma
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Filippo Turetta è stato arrestato oggi in Germania, lungo un'autostrada nei pressi di Lipsia, in Bassa Sassonia. Il fermo a poco meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin che era scomparsa con lui una settimana fa. Il giovane, accusato dell’omicidio della ragazza, avrebbe lasciato l’Italia già diversi giorni fa a bordo della sua Fiat Punto nera nella quale, secondo l’accusa, avrebbe caricato a forza anche l’ex fidanzata dopo averla uccisa.

Il 22enne veneto era ancora a bordo della stessa auto, che tutti cercavano in Italia, quando all’alba di domenica è stato fermato dalla polizia stradale tedesca sull'autostrada A9 all'altezza della cittadina di Bud Durremberg, a ovest di Lipsia. A tradire Filippo Turetta sarebbero stati i fari della sua vettura.

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Il giovane infatti è stato fermato durante un semplice controllo stradale da parte della polizia tedesca. La Fiat Punto nera era ferma a bordo carreggiata sulla corsia d'emergenza quando una volante si è avvicinata. A insospettire gli agenti il fatto che avesse le luci spente mentre la legge tedesca prevede che le luci siano sempre accese anche a vettura ferma. La vettura infatti sarebbe stata segnalata da un automobilista di paesaggio che ha chiamato la polizia perché c'era una macchina sulla corsia d'emergenza senza luci acese.

I poliziotti tedeschi quindi sono accorsi sul posto hanno fatto un controllo della targa, scoprendo che era una vettura ricercata in Italia, come era stato segnalato dall'Interpol, e che al volante vi era il 22enne studente di ingegneria sul quale pendeva un mandato di cattura europeo per l’omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin.

Secondo gli agenti, la vettura era rimasta senza carburante e Filippo non aveva soldi per fare nuovamente rifornimento. Al momento del fermo non ha opposto resistenza. Agli agenti della polizia stradale tedesca che lo hanno fermato sarebbe apparso stanco e rassegnato.

Turetta quindi è stato portato in cella in attesa della decisione di un giudice locale. Ora infatti bisognerà attendere i tempi tecnici previsti dalle procedure per l’estradizione. Formalmente i giudici tedeschi dovranno decidere sul mandato emesso dalla procura di Venezia entro 10 giorni dall'arresto e poi consegnarlo all’Italia dopo la decisione finale.

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I tempi della consegna di Filippo Turetta alle autorità italiane però potrebbero essere molto più veloci se il 22enne non si opporrà alla richiesta italiana, addirittura entro 48 ore. "Grazie all'arresto europeo il ragazzo potrà essere affidato in pochi giorni alle forze dell'ordine e alla giustizia italiana per subire un giusto processo" ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, spiegando che l'arresto è avvenuto "grazie al lavoro di coordinamento tra le nostre forze dell'ordine e quelle tedesche" e che "ora il 22enne entro 48 ore sarà in Italia per essere processato".

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