Com’è andato l’incidente probatorio sull’omicidio di Liliana Resinovich: cos’ha detto Claudio Sterpin

Ha risposto a tutte le domande e sostanzialmente ha ribadito quanto già detto in passato Claudio Sterpin, l’amico di Liliana Resinovich oggi in aula per l'incidente probatorio sul caso della donna scomparsa e poi trovata morta nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste il 5 gennaio 2022. Solo negli ultimi mesi, dopo la superperizia della professoressa Cattaneo, una persona è finita nel registro degli indagati per omicidio: si tratta del marito della vittima, Sebastiano Visintin.
Oggi è stata cristallizzata la versione di Sterpin per un eventuale processo: l’amico di vecchia data di Liliana Resinovich "ha risposto a tutte le domande del pubblico ministero, della parte offesa e della difesa", ha confermato la procuratrice capo di Trieste, Patrizia Castaldini, parlando con i cronisti al termine dell'incidente probatorio. A chi le chiedeva se l'udienza fosse stata utile ha risposto "penso di sì" e in generale si è detta soddisfatta spiegando che il racconto di Sterpin è stato lineare e coerente.
Anche l’avvocato dell’amico di Liliana, sentito da Fanpage.it, ha confermato che tutto è andato bene, e che Sterpin ha di fatto ripetuto quanto già detto in passato. "Ha ricostruito il giorno della scomparsa di Lilly e la storia che hanno avuto prima. Secondo noi era un atteggiamento doveroso e bisognava sottoporsi a questa cosa", ha aggiunto l’avvocato.

Lo stesso Sterpin ha risposto a qualche domanda dei giornalisti dopo la lunga testimonianza durata circa 6 ore. "Ho ripetuto tutto quello che ho detto fino a oggi. Tutto o quasi tutto, altrimenti ci sarebbero voluti tre giorni. Ho utilizzato il tempo che avevo per ripetere cose che avevo detto più e più volte. Sempre la stessa versione, perché la versione è una", le sue parole mentre lasciava il tribunale di Trieste.
Stamane Sterpin ha incrociato in tribunale anche l’indagato Sebastiano Visintin, che gli ha chiesto “rispetto” per la moglie. Sterpin ha spesso detto che secondo lui non è stato Visintin a uccidere Liliana Resinovich, ma che "sa tutto quello che le è successo". E lo ha ribadito anche oggi. Non è stato Sebastiano Visintin a uccidere Liliana Resinovich? "Io spero di no per lui, però sa tutto quello che è successo", ha detto rispondendo alle domande dei cronisti. "Uno solo non fa quel lavoro – ha aggiunto – lei è stata portata là. Già in due, di notte, è problematico".
E quando gli hanno chiesto se il marito di Lilly sta coprendo qualcuno ha risposto con un “probabile”, ma “non sta a me dirlo”. ”Spero che la Procura abbia un orientamento preciso", ha concluso. Ora "mi aspetto quello che vi aspettate tutti: qualche novità e la verità, per forza”. Liliana "l'hanno cercata tutti meno che uno", aveva detto tra le altre cose Sterpin già stamattina. Il riferimento, anche in questo caso, era al marito indagato.