Cinzia Pinna, cosa sappiamo su Rosamaria Elvo indagata per favoreggiamento: “Atto dovuto”

Ci sarebbe una donna iscritta al registro degli indagati nell'ambito delle indagini su Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo uccisa a colpi di arma da fuoco nella notte tra l'11 e il 12 settembre a Palau. Per il delitto è in carcere Emanuele Ragnedda, l'imprenditore reo confesso che la sera dell'11 settembre ha offerto un passaggio alla 33enne dopo la serata in un locale.
I due si sarebbero spostati a casa di Ragnedda e, stando a quanto da lui dichiarato, qui la donna lo avrebbe "minacciato con un coltello". A quel punto il 41enne le avrebbe puntato contro un'arma da fuoco, uccidendola. Il corpo è stato poi occultato nei terreni di proprietà di Ragnedda situati nei pressi della sua tenuta.

Davanti agli inquirenti, l'uomo ha sostenuto di aver fatto tutto da solo, sollevando dalle responsabilità il 26enne milanese che resta tuttora indagato per occultamento di cadavere. Nel registro degli indagati vi sarebbe ora anche la fidanzata di Ragnedda, accusata di essere stata a casa dell'imprenditore dopo il delitto.
Secondo quanto apprende Fanpage.it da fonti informate, si tratterebbe di un atto dovuto che non si basa su elementi acclarati di colpevolezza. L'indagine sarebbe insomma finalizzata a chiarire se la donna possa aver davvero aiutato l'imprenditore a cancellare le tracce e soprattutto ad accertare se vi siano stati o meno dei complici.

Rosamaria Elvo, così si chiama la donna indagata, è una ristoratrice di San Pantaleo che aveva iniziato da poco una relazione con Ragnedda. Per lei si profilerebbe l'accusa di favoreggiamento.
Dal carcere di Bancali, Ragnedda ha affermato che Evo non sarebbe coinvolta in alcun modo nelle fasi successive al delitto, ma si continua a indagare sull'ipotesi che la donna abbia ripulito la scena del crimine, aiutando l'imprenditore a disfarsi del divano sporco di sangue.
Nella giornata di oggi, mercoledì 1 ottobre, è stato affidato l'incarico per l'autopsia sul corpo di Pinna al medico legale Salvatore Lorenzoni, che domani svolgerà l'esame. Lorenzoni dovrà anche verificare se sulla 33enne vi sono segni di violenza sessuale.
Il corpo della giovane è stato sottoposto già a una Tac nei giorni scorsi. Dai primi accertamenti è emerso che Pinna è stata uccisa con alcuni colpi di arma da fuoco, di cui uno in pieno viso.