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Chiede la separazione perché la moglie è lesbica, ma per i giudici deve mantenerla

La decisione della Cassazione: “L’omosessualità della signora non sposta i termini della questione”.
A cura di Antonio Palma
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Aveva chiesto la separazione dalla moglie dopo che questa aveva manifestato apertamente la sua omosessualità, ma secondo i giudici spetta comunque a lui sostenerla con un assegno di mantenimento. Come riporta il quotidiano L'Unione Sarda, è questa infatti la decisione della Corte di Cassazione chiamata a giudicare il caso della separazione tra due coniugi sardi. Per la suprema Corte in pratica non ci può essere addebito della separazione se nel corso del matrimonio semplicemente uno dei due coniugi scopre la propria omosessualità. Come riporta sempre il quotidiano sardo, infatti, la Cassazione ha respinto la richiesta di addebito della separazione che era stata avanzata dal marito contro la moglie perché, a suo dire, nonostante il loro rapporto non fosse in crisi, "si era stancata di comportarsi da moglie fedele e da madre, preferendo accompagnarsi ad altre donne con cui intratteneva relazioni omosessuali". Confermando la sentenza con cui la Corte di Appello di Cagliari aveva ristabilito il diritto della donna a ricevere 400 euro al mese di mantenimento da parte dell'ex marito, i giudici hanno sentenziato che "l'eventuale omosessualità della signora in questione non sposterebbe i termini della questione".

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