Chi sono i pazienti covid in terapia intensiva, il 64% non è vaccinato
In un quadro di generale diminuzione dei dati dei contagi da coronavirus e dei ricoveri covid, a riempire i reparti di terapia intensiva covid nella stragrande maggiorana di casi sono persone non vaccinate o con gravi patologie concomitanti. A fare il punto della situazione sull'andamento della pandemia covid in Italia è il report settimanale della Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. "I letti delle rianimazioni Covid sono occupati per il 64% da soggetti non vaccinati: un dato ormai consolidato che conforta sulla efficacia del vaccino nella protezione dalle forme gravi della malattia da Covid" spiegano dalla Federazione, sottolineando inoltre che tra i vaccinati finiti in rianimazione Covid la quasi totalità, l’88%, soffre di gravi comorbidità. Non solo, tra i vaccinati in terapia intensiva il 61% è rappresentato da persone che avevano completato il primo ciclo vicinale da oltre 4 mesi e non avevano ancora avuto la terza dose.
Calano i ricoveri covid, stabili quelli dei minori
In generale, secondo i dati degli ospedali sentinella della Fiaso, questa settimana il numero dei ricoveri Covid-19 di pazienti adulti è sceso del 3.3%. Il calo si riscontra sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva dove nella settimana 2dal 5 gennaio al 1 febbraio si registrano rispettivamente una diminuzione del 3,5% e dell’1,5% rispetto alla settimana precedente. Stabili invece ricoveri covid dei bambini, aumentati nell'ultimo periodo. "Rimane stabile il numero dei ricoveri pediatrici monitorati nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali sentinella che aderiscono alla rete della Federazione" indica infatti il report Fiaso, spiegando che complessivamente, nei reparti presi in esame, sono 124 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati, di cui 7 in terapia intensiva, e 9 pazienti con Sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica (Mis-C).
Quasi un neonato su due ha almeno un genitore non vaccinato
Anche tra i pazienti pediatrici la discriminate è il vaccino anti covid. "Un neonato ricoverato su due ha almeno un genitore non vaccinato", evidenzia infatti il report della Fiaso. Nel dettaglio, tra i minori, "Il 54% ha tra 0 e 4 anni, il 31,5% tra 5 e 11 anni, il 14,5% tra 12 e 18 anni. In particolare i neonati, da 0 a 6 mesi, costituiscono il 18% del totale e tra di loro il 54% ha entrambi i genitori vaccinati, mentre il 18% ha solo il padre vaccinato e il 23% nessun genitore vaccinato. Quasi un neonato su due, dunque, ha almeno uno dei due genitori che non si è vaccinato.
