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Chi sono i 3 ventenni morti nell’incidente ad Asiago: appassionati di sci, tornavano da un compleanno

Chi sono i tre giovani ventenni vittime dell’incidente stradale mortale avvenuto questa notte alla rotonda di Asiago. Tutti atleti sciatori legati dalla passione per questo sport, in cinque erano stati a una festa di compleanno di uno di loro rimasto ferito. Il sindaco di Asiago: “L’auto scendeva a velocità folle”.
A cura di Antonio Palma
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I tre ragazzi morti nell’incidente di Asiago: Nicola Xausa, Riccardo Gemo e Pietro Pisapia
I tre ragazzi morti nell’incidente di Asiago: Nicola Xausa, Riccardo Gemo e Pietro Pisapia

Sono Nicola Xausa, Pietro Pisapia e Riccardo Gemo i tre giovani ventenni vittime dell'incidente stradale mortale avvenuto questa notte alla rotonda di Asiago, in provincia di Vicenza. Tutti giovani vicentini che, con altri due ventenni rimasti feriti, viaggiavano sull'auto che si è schiantata sull'aiuola della rotonda all'ingresso della città andando completamente distrutta. Una tragedia che ha sconvolto tre comunità vicentine, quelle di Lusiana Conco e Creazzo, dove abitavano le vittime, e di Asiago dove oggi c'è dolore e lutto.

Sciatori legati dalla passione per la neve

Nicola Xausa, che aveva compiuto 20 anni lo scorso 8 ottobre, e Pietro Pisapia, nato il 16 dicembre del 2004, erano residenti a Lusiana Conco mentre Riccardo Gemo, nato il 7 dicembre 2005, viveva a Creazzo. Secondo quanto ricostruito finora, i cinque giovani, tutti atleti sciatori e legati dalla passione per questo sport, erano stati a una festa di compleanno di uno di loro rimasto ferito. Stavano rientrando a rispettive abitazioni a bordo di una Peugeot 207 quando la vettura ha colpito lo spartitraffico all'altezza dell'incrocio, abbattendo un palo della segnaletica stradale e volando direttamente sopra l'aiuola della rotonda dove si è capovolta.

Il sindaco di Asiago: "L'auto scendeva a velocità folle"

Un impatto ad altissima velocità, secondo quanto ha dichiarato il sindaco di Asiago rivelando che la scena è stata ripresa anche da un video delle telecamere di sorveglianza della zona. I tre ventenni sarebbero deceduti sul colpo, schiacciati nell'abitacolo della vettura. Un altro è rimasto ferito gravemente mentre il quinto ha riportato solo lesioni lievi. "Questa mattina nella sede della Polizia comunale abbiamo visionato le immagini di videosorveglianza che sono chiarissime: l'auto scendeva a velocità folle da via Lavarone e, senza dare la precedenza, ha inforcato un'aiuola spartitraffico andando a impattare contro un segnale stradale, che è stato completamente divelto per poi volare" ha spiegato il primo cittadino, aggiungendo:"Sono vicino alle famiglie e in particolare ai genitori che hanno visto i loro figli morire così".

Lutto nelle comunità dall'altopiano vicentino

Dopo una notizia Della tragedia, a Lusiana Conco annullati tutti gli eventi pubblici. "Eravamo a Firenze e abbiamo deciso di tornare indietro. Sul pullman c’erano parenti dei due ragazzi, sono rimasti scioccati e senza parole" ha spiegato la sindaca. Lutto anche a Creazzo dove le bandiere del Comune e della piazza sono state posizionate a mezz'asta. "È una grande ferita che sento come genitore e come comunità. Tutto il nostro paese è vicino ai genitori e ai familiari. Riccardo aveva il sogno di diventare fisioterapista e aveva appena sostenuto l'esame di ammissione. Era anche da poco diventato maestro di sci. Un genitore non dovrebbe mai vivere questo" ha dichiarato al prima cittadina, aggiungendo: "Per la data dei funerali saranno abbassate tutte le saracinesche dei negozi in segno di lutto cittadino".

Messaggio di cordoglio anche dall’Istituto di Istruzione Superiore Mario Rigoni Stern, che Pietro Pisapia aveva frequentato: “L’Istituto Superiore di Asiago si stringe intorno alla famiglia, agli amici e ai compagni di classe di Pietro, nostro ex studente dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica che stanotte ci ha lasciato in un drammatico incidente. Cercare risposte è impossibile, ma l’affetto per te ci tiene vicini, ci mancherai Pietro!”

"Due dei ragazzi erano figli di dipendenti dell'Ulss Pedemontana e questa notizia rende ancor più doloroso quanto accaduto. Forse l'eccessiva velocità, forse un colpo di sonno o una manovra difficile da gestire: qualunque sia stata la causa, siamo di fronte a giovani vite spezzate, davanti alle quali è impossibile non provare sgomento e amarezza. Ogni tragedia di questo tipo ci ricorda quanto sia fragile l'esistenza e quanto importante sia continuare a educare i nostri figli alla prudenza, al rispetto e alla consapevolezza" ha dichiarato invece il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.

Cordoglio infine anche da parte del Governatore Zaia che ha scritto: "Un dolore immenso, che colpisce tutti noi. Di fronte a tragedie come questa, che spezzano vite nel fiore degli anni, ogni parola appare inadeguata. Il mio pensiero va anche al ragazzo gravemente ferito, a cui auguro con tutto il cuore di poter superare questo momento drammatico, e al giovane illeso, che dovrà affrontare un dolore che segnerà per sempre la sua vita".

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