Chi era Alessandro Venier, fatto a pezzi da madre e compagna: il sogno della Colombia e la figlia di 6 mesi

È il 35enne Alessandro Venier l'uomo ucciso e fatto a pezzi in una abitazione di Gemona del Friuli, in provincia di Udine. I resti del suo corpo sono stati trovati oggi 31 luglio all'interno di un bidone in cantina. Ora in caserma ci sono la mamma e la compagna originaria della Colombia che vivevano con lui: dopo l'omicidio si sono costituite chiamando loro i carabinieri. Chi era la vittima?
Alessandro Venier viaggiava spesso per lavoro e il suo sogno più grande era quello di trasferirsi in Colombia, il Paese d'origine della compagna. I vicini di casa raccontano di un uomo tranquillo: spesso lo so vedeva passeggiare per le vie del paese con la compagna e con la loro figlia, nata a gennaio. La coppia però era riservata. Il sindaco Roberto Revelant sulla vittima ha precisato: "Lo conoscevo di vista ma c’era una certa differenza d’età e non lo vedevo da tempo. Sapevo che lavorava spesso all’estero".
Invece in quartiere conoscevano di più la madre della vittima: lavora come infermiera all’ospedale di Gemona e formatrice oss. Sia la compagna che la madre sono state fermate dai carabinieri per l'omicidio.
Si sta cercando di ricostruire nel dettaglio cosa è successo. Ancora sconosciuto resta il movente di un simile gesto: cosa ha spinto la madre e la compagna di Alessandro Venier a ucciderlo, farlo a pezzi e nasconderlo nel bidone di un garage. Nell'abitazione per tutti i rilievi del caso ci sono i carabinieri del Comando provinciale di Udine e i colleghi dei reparti scientifici. Mentre nello stesso momento i colleghi stanno ascoltando le due donne: ancora da chiarire i singoli ruoli che hanno avuto le due nel delitto. Intanto la bimba di sei mesi è stata affidata ai servizi sociali.