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Chi è Massimo Sette, il 46enne accusato di aver ucciso il padre Bruno a Porto Viro

Massimo Sette, 46 anni, è indagato con l’accusa di omicidio preterintenzionale in seguito alla morte del padre, Bruno Sette, trovato senza vita in strada a Porto Viro. L’uomo lavorava come pizzaiolo e in passato aveva avuto alcuni problemi con la giustizia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il figlio di Bruno Sette, Massimo Sette, 46 anni
Il figlio di Bruno Sette, Massimo Sette, 46 anni

Avrebbe ucciso involontariamente il padre durante una colluttazione: Massimo Sette, figlio del 70enne di Porto Viro Bruno Sette, è stato iscritto al registro degli indagati dopo ore di interrogatorio. L'ipotesi di reato della Procura è quella di omicidio preterintenzionale. L'uomo indagato per quanto accaduto è uno dei figli dell'anziano, quello che negli anni aveva dato maggiori "preoccupazioni" alla famiglia. Sette aveva infatti avuto alcuni problemi con la giustizia in passato. 

Secondo quanto ricostruito, il 46enne avrebbe fatto cadere a terra il genitore, spingendolo violentemente sul vialetto dell'abitazione di via Turati e ferendolo così alla testa. Le lesioni sarebbero state talmente gravi da causare la morte dell'uomo.

Da qui il "tentativo", secondo le prime indagini, di simulare un incidente d'auto. Gli accertamenti sono andati avanti tutta la notte con la raccolta delle prove utili al prosieguo delle operazioni investigative. I primi ad essere ascoltati dalle autorità sono stati proprio i figli, poi vicini e conoscenti. I sospetti si sono poi naturalmente concentrati su Massimo Sette, anche se l'inchiesta è ancora nella sua fase iniziale. Si attende infatti l'esito dell'autopsia che chiarirà cosa sia effettivamente accaduto al 70enne, conosciuto e stimato in tutta Porto Viro.

Massimo Sette, 46 anni, aveva avuto alcuni problemi con la legge: nel 2018 era stato condannato a 3 anni e 10 mesi per incendio doloso, mentre nel 2016 fu arrestato in flagranza di reato dopo aver violato il divieto di avvicinamento nei confronti di una coppia. In quell'occasione, Sette era stato fermato mentre si trovava nel giardino dei due in evidente stato di agitazione.

L'uomo è il primo di tre figli e ha svolto per anni l'attività di pizzaiolo in una nota pizzeria di Taglio di Donada. Il 46enne è padre di due figli e insieme agli altri due fratelli e alle loro famiglie condivideva l'abitazione con il papà, Bruno.

Non è chiaro al momento il movente dietro la lite e la colluttazione che ha portato poi al decesso del 70enne.

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