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Chi è Marco Belpoliti, il critico e giornalista autore di Elogio dell’Attesa alla Maturità 2023

Marco Belpoliti è un critico, giornalista e autore dell’articolo “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp” al centro di una delle tracce del tema d’attualità della prima prova della Maturità 2023.
A cura di Ida Artiaco
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Marco Belpoliti.
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Marco Belpoliti è l'autore di uno dei due brani scelti dal MIM per la traccia del tema d'attualità (tipologia C) della prima prova della Maturità 2023.

Classe 1964, Belpoliti è uno scrittore, critico letterario e italianista italiano. Come riporta Treccani, laureatosi in Lettere e filosofia presso l’Università di Bologna, discutendo una tesi in Semiotica con Umberto Eco, insegna Sociologia della letteratura e Letteratura italiana presso l’Università di Bergamo. È famoso per aver curato tra l’altro diverse edizioni delle opere di Primo Levi e Italo Calvino.

Collabora con il quotidiano La Repubblica da maggio 2016: qui è stato pubblicato nel 2018 l'articolo di giornale al centro di una delle due tracce d'attualità della Maturità 2023.

La riflessione proposta con questo scritto riguarda la tecnologia e il nostro approccio alla vita, mediato da strumenti come WhatsApp. Ci si chiede: siamo ancora capaci di avere pazienza, di attendere, in un’era veloce, immediata, in cui tutto deve arrivare subito. “Chi vuole aspettare o, peggio ancora, perdere tempo?”.

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"Tutti con il cellulare in mano, in metro, allo studio medico, mentre aspetto di fare le analisi del sangue. Pochi tengono lo sguardo fisso nel vuoto. Questi spazi interstiziali sono diventati la maggior parte delle nostre vite, tutto è un interstizio", ha commentato oggi Belpoliti a LaPresse dopo aver saputo che il suo articolo è tra le tracce della Maturità.

"Tutti gli scrittori interrogati a un certo punto della loro vita dicono: ‘Da bambino mi annoiavo’, ma la noia è fondamentale per immaginare, sognare e creare il futuro", ha concluso, specificando di non avere né social né tv: "Non perché io sia Unambomber, ma perché non sono entrato nell’epoca di Facebook, da allora tutto è andato accelerando e io non ho molto tempo".

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