Catanzaro, 18enne ucciso da coetaneo per debito di 10 euro: “Una violenza inaudita”

"È una vicenda assurda e di una violenza inaudita", così il Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, descrive l'omicidio del 18enne Marco Gentile avvenuto sabato sera nella città calabrese. Secondo gli inquirenti infatti ad uccidere il giovane con alcune coltellate sarebbe stato un suo coetaneo con il quale aveva un debito di appena dieci euro per uno spinello. Tra i due ci sarebbe stata una lite in pieno centro città, nei pressi del giardini di San Leonardo, poi l'autore del delitto ha estratto un coltello. La vittima è stata raggiunta da alcune coltellate alla gola rimanendo a terra in una pozza di sangue. Il giovane è stato subito soccorso da alcune persone presenti e accompagnato in ospedale, ma le sue condizionai di salute erano gravissime e purtroppo è deceduto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso.
L'aggressore si era dato alla fuga ma grazie alle testimonianze di alcune persone presenti al fatto è stato subito identificato e poi fermato dalla polizia. L'autore dell'omicidio sarebbe il 19enne Nicolas Sia che aveva un credito con la vittima. Quest'ultimo, secondo gli inquirenti, infatti aveva acquistato della marijuana per uno spinello dal coetaneo ma senza pagare i dieci euro pattuiti. Ieri sera i due si sono incontrati in un vicolo abitualmente frequentato dai ragazzi catanzaresi e sarebbe nata la lite. "Uccidere un ragazzo di diciotto anni per dieci euro è insopportabile. Non si riesce a trovare le parole per commentare un episodio di questo genere. Un fatto incomprensibile, con una furia omicida senza precedenti" ha commentato il Procuratore. Gli investigatori comunque continuano ad indagare per stabilire se ci sia stata premeditazione e per questo hanno recuperato anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire nel dettaglio i fatti.