Cassazione: “Legittimo licenziare un dipendente che si addormenta sul lavoro”

E' assolutamente legittimo licenziare per giusta causa un lavoratore che si addormenta durante l'orario di servizio. E' quanto si deduce da una sentenza con cui la Corte di Cassazione ha accolto un ricorso di Autostrade per l'Italia contro una pronuncia della corte d'Appello dell'Aquila, la quale aveva annullato il licenziamento di un ausiliario alla viabilità autostradale disponendone il reintegro nel posto di lavoro. L'uomo, di 51 anni, era stato sorpreso nel corso di un controllo a dormire in auto per circa due ore, proprio mentre doveva occuparsi del pattugliamento notturno nel tratto di autostrada da Ancona a Roseto degli Abruzzi. Malgrado il servizio dovesse essere compiuto da una coppia di dipendenti con un'unica automobile, questi si erano serviti di due auto diverse per trascorrere alcune ore del turno lavorativo dormendo.
I giudici della Corte d'Appello avevano stabilito che il licenziamento fosse sproporzionato rispetto alla condotta contestata – e ammessa dal lavoratore – e che, in un caso del genere, fosse sufficiente una sanzione economica. La Cassazione tuttavia si è detta di diverso avviso ed ha sottolineato nel comportamento dell'ausiliario della viabilità autostradale una "evidente contrarietà ai doveri fondamentali del lavoratore, rientranti nel minimo etico" e la violazione "dei principi di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto di lavoro": parcheggiare il veicolo di servizio durante il tempo destinato al pattugliamento costituiva, secondo i giudici di piazza Cavour, "inadempimento totale della prestazione lavorativa". Per questo, la Cassazione ha annullato la sentenza impugnata, pronunciandosi per la legittimità del licenziamento.