Cassa integrazione a rilento in Sicilia, dipendenti Regione chiedono bonus per sbloccare le pratiche

Una vera e propria bufera si è abbatta alla Regione in Sicilia dove i dipendenti hanno chiesto una bonus per sbloccare le richieste di cassa integrazione. Richiesta che però non è stata vista di buon grado dal ministro per la Pubblica Amministrazione che ha annunciato l'invio degli ispettori in Sicilia per fare chiarezza sull'accaduto. Intanto i sindacati che hanno portato la proposta insorgono dinanzi a chi li accusa di aver voluto lucrare chiedendo soldi in un momento difficile per il paese. Al momento la situazione dunque resta bloccata e se da un lato ci sono circa 139mila siciliani che attendono risposta sulla cassa integrazione dall'altra ci sono i dipendenti della regione Sicilia che si dicono impossibilitati a lavorare dinanzi a un sistema informatico non all'altezza del lavoro richiesto e a un numero di risorse umane non sufficienti.
Il ministro Dadone annuncia l'invio degli ispettori in Sicilia
"Siamo in un momento delicatissimo per tutto il Paese e mi lascia attonita apprendere della richiesta di ulteriori bonus retributivi da parte dei sindacati dei dipendenti della Regione siciliana per lo sblocco delle pratiche sulla cassa integrazione in deroga", ha scritto su Facebook il ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone. Il ministro ha fatto sapere di aver attivato l'Ispettorato del dipartimento Funzione Pubblica per avere chiarimenti in merito alla di ulteriori bonus retributivi, da parte dei sindacati dei dipendenti della regione siciliana, per lo sblocco delle pratiche sulla cassa integrazione in deroga. "La Pubblica amministrazione in queste settimane, come ho più volte detto, deve essere motore della ripartenza del Paese – si legge nel lungo post del ministro – e non può permettersi di avanzare col freno a mano tirato".
Un bonus di 10 euro per ogni pratica analizzata
La richiesta avanzata dai sindacati secondo quanto spiegato dall'assessore regionale Giovanni Vindigni è di un "bonus di 10 euro per ogni pratica analizzata". Delle 139mila richieste di cassa integrazione in deroga attesa da 37mila aziende solo 9.666 sarebbero state analizzate e inoltrate all'Inps, mentre il resto sarebbe in attesa, così come i siciliani che ne hanno fatto richiesta. Il bonus di dieci euro sarebbe un modo per incentivare i 140 dipendenti dell'assessorato del Lavoro a evadere più pratiche possibili con lo scopo di velocizzare la trasmissione all’Inps dei decreti, così da coinvolgere altri 100 dipendenti, per ora in smart working. Intanto il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Paolo Montera replica alle parole di Verdigni: "Far passare i sindacati come soggetti che hanno meramente chiesto soldi in più per i lavoratori regionali mentre migliaia di siciliani attendono il disbrigo delle pratiche per la Cassa integrazione in deroga è offensivo".