Caso Resinovich, trasferito il tecnico autoptico Molinari dopo la confessione sulla frattura al cadavere

È stato trasferito il tecnico di sala autoptica che ha riferito di aver procurato involontariamente la frattura alla vertebra di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022. Il tecnico autoptico ha raccontato a distanza di 3 anni di aver probabilmente causato la frattura durante una manovra preparatoria in vista dell'esame medico-legale sul cadavere della donna effettuato nel 2022.
Secondo la Dottoressa Cristina Cattaneo che ha lavorato a una recente perizia sul corpo della donna, la lesione alla vertebra T2 fu evidenziata dalla Tac, effettuata prima dell'autopsia, ma non compariva nelle carte redatte in seguito agli accertamenti.
Giacomo Molinari, denunciato per falso dal fratello della 63enne, Sergio Resinovich, è stato trasferito dall'Azienda sanitaria Giuliano Isontina in un altro reparto.
A darne notizia è il quotidiano Il Piccolo, il primo al quale lo stesso Molinari si era rivolto per spiegare la natura delle sue affermazioni a distanza di 3 anni dai fatti.
Il provvedimento sarebbe però arrivato in seguito alla pubblicazione dei video online da parte del tecnico: il regolamento aziendale, infatti, non consente di pubblicare sui social contenuti inerenti al posto di lavoro.
Molinari era infatti solito caricare sui suoi canali video nei quali mostrava alle persone ambienti non accessibili al pubblico e destinati solo agli addetti ai lavori. Qui mostrava gli strumenti per le autopsie e raccontava la sua attività. Asugi ha invitato il tecnico a rimuovere i contenuti postati, anche se il tecnico aveva provveduto alla cancellazione ben prima della richiesta da parte dell'azienda.
Nei giorni scorsi il tecnico era stato ampiamente criticato dai familiari di Resinovich che avevano deciso di denunciarlo allegando alla querela anche i filmati che il giovane caricava online. Secondo i legali di Resinovich, la lesione alla vertebra era già presente al momento delle manovre preparatorie per l'autopsia del 2022 e Molinari avrebbe dunque dichiarato il falso.