video suggerito
video suggerito

Calciobalilla e ping pong equiparati ai videopoker, scattano le multe anche se sono gratis

La norma riguarda tutti i giochi a gettoni e prevede l’obbligo di un nulla osta che certifichi non si tratti di giochi con vincite. In assenza scatta la multa anche se sono gratis.
A cura di Antonio Palma
2.291 CONDIVISIONI
Immagine

Calciobalilla e ping pong equiparati di fatto ai videopoker con tutti gli obblighi che ne conseguono, è quanto prevede la nuova legge in materia di giochi d’azzardo entrata in vigore proprio a giugno e che rischia ora di mettere in seria difficoltà soprattutto stabilimenti balneari e chi come loro rende disponibili questi giochi per pochi mesi all’anno. Anche se l'interpretazione estensiva anche al calcio balilla e a tutti i giochi senza vincite in denaro risale allo scorso anno, non tutti infatti erano a conoscenza del fatto che sarebbe entrata in vigore questa estate.

Così davanti ai primi controlli della Guardia di finanza, molti operatori si sono trovati impreparati e sono fioccate già le prime multe che, secondo la legge, possono arrivare fino a 4.000 euro. In attesa di capire come muoversi, molti gestori hanno deciso di ritirare qualsiasi tipo di gioco a gettoni in spiaggia e nei bar.

La legge infatti chiede che, oltre a videopoker e slot, ora anche giochi a gettone come calciobalilla, carambola, biliardo, flipper o dondolanti per bambini debbano avere una certificazione che confermi non si tratti di giochi a premi, che farebbero scattare le norme del gioco d’azzardo. Un “nulla osta di messa in esercizio” come spiegano dall’Agenzia Dogane e Monopoli. Una incombenza che spetta al proprietario del gioco che spesso è il barista o il gestore del lido in caso di biliardo e calciobalilla.

“Queste segnalazioni andavano fatte entro il 15 giugno 2022. Così il biliardino è come il videopoker: non ho parole, altro che semplificazioni burocratiche e fiscali. Siamo alla vessazione, siamo all'assurdo. Siamo alla pura follia e le multe sono già partite" ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente di Sib, Sindacato Italiano Balneari di Confcommercio.

Sul caso è scattata anche una nuova polemica politica con una interrogazione parlamentare a firma della senatrice di Forza Italia Maria Paola Binetti che denuncia la difficoltà di interpretazione e dunque di applicazione della norma. “In questo modo invece di colpire il gioco d’azzardo si punisce il gioco di puro intrattenimento, disincentivando l’attività ludica sana e di aggregazione sia per giovani che per meno giovani” spiega la senatrice.

2.291 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views