Bullismo sullo scuolabus contro le matricole, sette minori denunciati a Forlì

Obbligati a dare testate contro i vetri dell'autobus, a viaggiare in piedi e con addosso numerosi giubbotti o anche a ripulire i vetri del mezzo sporchi di sputi. Sono solo alcune delle angherie a cui sarebbero stati sottoposti alcuni ragazzi residenti a Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, sullo scuolabus che giornalmente li trasportava da casa a scuola, a Faenza. Per questi episodi, che si configurano come veri e propri atti di bullismo, i carabinieri hanno denunciato otto ragazzi, sette minorenni e un maggiorenne che avevano preso di mira il gruppetto di matricole fin dall'inizio dell'anno scolastico. Si tratta di un 18enne, cinque 17enni e due 16enni contro i quali è stata ipotizzata l'accusa di atti persecutori e violenza privata in concorso. Gli accertamenti dei militari dell'arma sui presunti casi di bullismo a bordo dello scuolabus erano partiti a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori delle vittime. Questi infatti avevano notato lo strano comportamento dei figli, con perdita del sonno ed evidenti timori ad andare a scuola, e quindi hanno fatto scattare l'allarme. I carabinieri hanno avviato le indagini raccogliendo testimonianze e soprattutto verificando con controlli in borghese gli atteggiamenti dei bulli, scoprendo così che questi avevano di fatto trasformato l'autobus nel luogo delle loro quotidiane angherie contro i più giovani.