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Bullismo a scuola: spegneva le sigarette sul compagno disabile

Utilizzava il compagno di classe disabile come se fosse stato un posacenere, spegnendogli addosso le sigarette. I soprusi avvenivano da oltre un anno in un liceo di Roma: indagato un 18enne per atti persecutori.
A cura di Susanna Picone
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Utilizzava il compagno di classe disabile come se fosse stato un posacenere, spegnendogli addosso le sigarette. I soprusi avvenivano da oltre un anno in un liceo di Roma: indagato un 18enne per atti persecutori.

Atti di bullismo a scuola, questa volta la vittima era un ragazzo disabile. Il responsabile dei soprusi un compagno di classe di 18 anni, che ora risulta indagato dalla Procura di Roma per atti persecutori. Il 18enne utilizzava il compagno affetto da handicap come posacenere, sul suo corpo spegneva le sigarette che fumava. Lo faceva da tempo, oltre un anno secondo quanto è stato ricostruito, e anche tra una lezione e l’altra. Il teatro di tali soprusi una scuola superiore della Capitale, nella zona periferica di Grottaperfetta. L’indagine è nata quando la madre del ragazzo disabile ha presentato una serie di denunce, con i racconti del ragazzo e i resoconti del pronto soccorso.

Un altro compagno presente agli abusi – Più di una volta, infatti, il ragazzo sarebbe stato costretto alle cure ospedaliere. Gli accertamenti sul caso sono coordinati dall’aggiunto Maria Monteleone: gli inquirenti hanno disposto una consulenza medica e psicologica sulla vittima dei soprusi per verificare la sua capacità di deporre davanti all’autorità giudiziaria. Secondo quanto si apprende, oltre al 18enne indagato, anche un altro compagno di scuola avrebbe assistito a tali sevizie. Avrebbe però "solo" guardato, senza prendere parte all’azione del primo studente.

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