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News su migranti e sbarchi in Italia

Brindisi, trovati 3 migranti in asfissia stipati nella cella frigo di un tir: uno è grave

Dramma al porto di Brindisi, dove 3 migranti, due afghani e uno sprovvisto di documenti, sono stati trovati stipati nella cella frigo di un tir in arrivo dalla Grecia in stato di asfissia. Uno di loro è grave ed è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale Perrino. Denunciato a piede libero il conducente del mezzo pesante per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
A cura di Ida Artiaco
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Sono stati trovati stipati nella cella frigo di un tir in arrivo dalla Grecia e in condizioni disumane 3 migranti, soccorsi al porto di Brindisi, in Puglia, dai militari della Guardia di Finanza. È successo nella serata di ieri, sabato 20 luglio. La scoperta è stata fatta dagli uomini dell'ufficio delle Dogane, dalla Capitaneria di porto e dai militari delle Fiamme Gialle. Uno di loro, in stato di asfissia, sarebbe in gravi condizioni di salute ed è pertanto stato ricoverato in codice rossi all'ospedale Perrino. I tre, due cittadini afghani e un terzo privo di documenti di identità, avevano affrontato il lungo viaggio da Patrasso all'Italia, durato ben 16 ore, rinchiusi nello spazio piccolissimo di una cella frigo spenta, dopo aver creato un'intercapedine tra gli scatoloni e la sommità del rimorchio del frigo stesso.

Il mezzo pesante era approdato presso la banchina di Costa Morena a bordo della nave Florentia. Le forze dell'ordine sono state insospettite dopo aver sentito alcuni rumori. Così hanno avvertito i vigili del fuoco che nel corso del controllo hanno tirato fuori i 3 migranti, nascosti dietro un carico di scatoloni. Uno dei tre profughi è minorenne e dopo essere stato visitato in ospedale è stato dimesso. L'autista del tir, originario della Bulgaria, è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le indagini ora in corso sono condotte con l'ausilio della Polmare. La notizia è arrivata nel giorno in cui il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è tornato a parlare proprio della questione migranti, dichiarando su Twitter: "Intendiamo farci rispettare e ribadire che non siamo più il campo profughi di Bruxelles, Parigi e Berlino. L’ho spiegato a Helsinki e l’ho messo nero su bianco al mio omologo francese Castaner. L’Italia ha rialzato la testa", aprendo un nuovo scontro con l'Europa.

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