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Brindisi, schiaffi e spintoni ai bimbi dell’asilo: maestra indagata e sospesa

Sotto inchiesta con l’accusa di maltrattamenti su minori è finita una maestra di 60 anni di una scuola dell’infanzia di San Michele salentino. A far partire le indagini la denuncia di due genitori che, dopo le rivelazioni del figlio di 3 anni, hanno registrato tutto nascondendo uno smartphone nello zaino del bimbo.
A cura di Antonio Palma
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Urla, schiaffi e spintoni ai danni dei bambini della scuola materna che le venivano affidati. È il comportamento che per lungo tempo avrebbe adottato una maestra di 60 anni di una scuola dell'infanzia di San Michele salentino, in provincia di Brindisi,  destinataria di una misura interdittiva emessa oggi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Paola Palumbo. Il provvedimento restrittivo, che prevede la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, in questo caso dal ruolo di maestra, è stato notificato alla dona dai carabinieri che hanno condotto le indagini. Per la sessantenne l'accusa è di maltrattamenti nei confronti di minori.

L'inchiesta era partita nel marzo scorso a seguito di una denuncia presentata dai genitori di uno degli alunni della maestra, un bimbo di 3 anni e mezzo. Il piccolo infatti aveva confessato ai familiari di essere stato picchiato in più occasioni sia sulle mani, sia sulla testa, da quella particolare insegnante. I lividi che ogni tanto si notavano sulle braccia del bimbo inoltre avevano aggravato i sospetti. Papà e mamma del minore a questo punto si sono improvvisati investigatori: hanno nascosto nello zainetto del figlio uno smartphone e hanno registrato tutto quelle che avveniva in classe. Dalle urla della donna, dai colpi e dal pianto disperato del piccolo che hanno ascoltato, hanno avuto conferma dei loro sospetti. È scattata così la denuncia che ha dato il via alle indagine dei carabinieri.

Dai successivi accertamenti investigativi dei militari sarebbe emersa una condotta decisamente sopra le righe e sistematica da parte della donna. La 60enne pare che minacciasse di usare violenza nei confronti dei piccoli quasi tutti i giorni. Avrebbe usato spesso parolacce per insultarli colpendo poi con schiaffi sul capo, sulle braccia e sul volto chi riteneva responsabili di qualcosa. Colpi violenti che spesso facevano sbattere sui tavoli la testa dei piccoli, tutti bimbi minori di 4 anni. Una condotta sistematica che ha fatto scattare l'accusa si maltrattamenti e una incapacità di gestire in maniera equilibrata e serena la classe che ha portato alla misura interdittiva nei suoi confronti.

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