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Brindisi, la conferenza stampa degli inquirenti [DIRETTA]

Gli inquirenti fanno il punto della situazione sulle indagini dell’attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi.
A cura di Antonio Palma
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Brindisi, la conferenza stampa degli inquirenti [DIRETTA]

Ore 12.00 – Non verranno diffuse ufficialmente altre imagini dell'uomo per questioni di sicurezza e per evitare una caccia all'uomo. Neanche il luogo della detenzine temporanea di Vantaggiato è stato reso noto sempre per evitare pericolose reazioni.

Ore 11.55 – Soddisfazione generale da parte degli inquirenti per la collaborazione tra le varie Forze dell'ordine e le diverse procure  che hanno portato al risultato del fermo di ieri.

Ore 11.51 – L'attentatore di Brindisi non si sa perché abbia piazzato la bomba proprio in quel luogo anche perché per il momento l'uomo non vuole riferire altri dettagli. Le indagini comunque potranno mettere altri paletti alle ipotesi attraverso le analisi della scientifica.

Ore 11.49 – L'uomo fermato secondo quanto rivela il Procuratore Motta è lontano dagli ambienti della criminalità organizzata quindi si escude per il momento la matrice mafiosa, mentre sempre più probabile appare il movente personale, anche se ancora da accertare.

Ore 11.46 – La pista principale che ha portato all'arresto dunque sono state le auto parcheggiate sul luogo della strage. Le forze di polizia hanno esaminato diverse decine di telecamere di Brindisi per ricostruire il percorso delle due autovetture da Lecce a Brindisi. L'uomo si sarebbe spostato tra le due città un primo momento per piazzare il congegno e il giorno dell'attentato per avviare l'innesco dell'esplsione tramite il telecomando.

Ore 11.43 – Non saranno diffuse altre immagini dell'attentatore da parte della polizia ma è confermato che l'uomo è lo stesso ripreso dai video delle telecamere e diffusi dagli organi di stampa.

Ore 11.41 – Non ci sono più dubbi sull'attentatore materiale, il 68enne Giovanni Vantaggiato, mentre accertamenti sull'ambito familiare e sulla rete di relazioni della persona saranno compiute nei prossimi giorni

Ore 13.39 – A breve il fermato sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari mentre le perquisizioni sono ancora in corso

Ore 11.37 – Le indagini proseguono in quanto il quadro complessivo deve esser ancora chiarito. Non sono esclusi neanche  eventuali mandanti, ma per il momento l'unica cosa certa è l'autore materiale dell'attentato.

Ore 11.34 – Le bombole che componevano l'ordigno per la procura non sono state sollevate tutte insieme ma collocate una alla volta quindi ci è voluto del tempo. In ogni modo è possibile che il congegno sia stato preparato dal fermato da solo in quanto ha capacità elettrotecniche sufficienti.

Ore 11.32 – Le prove a carico dell'accusato oltre alle auto, una blu e una bianca, arrivano anche da altri elementi che gli inquirenti per il momento non riveleranno alla stampa.

Ore 11.30 – L'uomo fermato ha solo piccoli precedenti penali per truffa ma niente di particolarmente rilevante ai fini dell'indagine. Gli inquirenti ancora non escludono complici nostante l'accusato ha affermato di aver agito da solo, anche per questo l'accusa di strage è in concorso con ignoti.

Ore 11.27 – Le immagini diffuse dalla stampa non sono state determinanti per le indagini ma si è arrivato all'uomo attraverso le sue autovetture anche se la diffusone del video, a detta del procuratore Motta, è stata un'imprudenza .

Ore 11.25 – Le accuse per il fermato sono di strage aggravata dalla volontà terroristica perché come ha spiegato lui stesso ha voluto compiere il gesto in orario diurno per provocare vittime.

Ore 11.23- Il fermato avrebbe parlato di problemi economici non ben identificati e di avercela con il mondo, risposte che non convincono ovviamente gli inquirenti

Ore 11.22- La svolta dell'inchiesta grazie alle analisi della auto parcheggiate sul luogo dell'attentato. A rivelarlo il procuratore Motta che ha parlato di due autovetture entrambi del presunto attentatore.

Ore 11.20 – L'arresto è un risultato raggiunto con un lavoro meticoloso e la collaborazione di tutte le forze di Polizia, sono queste le parole pressoché unanimi dei tre procuratori che hanno guidato le indagini.

La conferenza stampa degli inquirenti che fanno il punto della situazione sulle indagini dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi dopo il fermo del presunto attentatore. Presenti il procuratore generale e i procuratori della dda di Lecce, Motta e quello della Procura di Brindisi che insieme hanno collaborato alle indagini investigative.

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