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Bologna, trovato morto in casa Matteo Montanari, segretario del PC di Rizzo: aperta un’inchiesta

Matteo Montanari, dirigente ed ex candidato del Partito Comunista, è stato trovato morto il 21 dicembre scorso nella casa di Bologna in cui viveva. La Procura ha aperto un’inchiesta.
A cura di Davide Falcioni
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La Procura di Bologna ha aperto un'inchiesta sulla morte di Matteo Montanari, dirigente ed ex candidato del Partito Comunista trovato senza vita il 21 dicembre scorso dai familiari nella sua casa di Bologna; per il momento non è stato iscritto nessuno nel registro degli indagati, ma gli inquirenti  ipotizzano la morte in conseguenza di altro reato. Il corpo del 34enne è stato rinvenuto dalla sorella e dal padre, il giornalista Marco Montanari, che ha poi raccontato lo straziante episodio con un post pubblicato su Facebook. "Aprendo la tua porta di casa – si legge- ho trovato il tuo involucro adagiato sul tappetino da yoga. Tu non c’eri, eri già andato via". Matteo infatti era ormai morto e a nulla è servito l'intervento di un'ambulanza del 118.

Dopo i funerali, che si sono svolti nei giorni scorsi, la soluzione del caso passa alla Procura e un contributo fondamentale all'accertamento della verità arriverà solo con i risultati dell'autopsia. Montanari era un volto noto nella sinistra radicale bolognese, essendo stato il segretario del Partito Comunista di Bologna e membro del Comitato Centrale. "La terra ti sia lieve. Le nostre idee non moriranno mai", ha scritto il segretario Marco Rizzo, subito attaccato da svariati No Vax che hanno collegato la scomparsa di Montanari al vaccino. Il 34enne era però impegnato anche nelle vertenze sul diritto alla casa; da anni faceva infatti parte del sindacato Unione Inquilini Bologna: "Sarai sempre con noi nelle battaglie che porteremo avanti anche in nome tuo", hanno scritto i compagni e le compagne.

Il messaggio più straziante è stato però indubbiamente quello di suo padre: "L’ultima, sana risata ce la siamo fatta domenica – ha scritto l'uomo il 22 dicembre -. Mi stavo preparando per riaccompagnarti a casa. Mi hai guardato e, sorridendo, hai detto: ’Vuoi ridere, babbo? Ogni tanto, la sera, mi viene il magone a pensarti qui, a casa da solo, poi ti vengo a trovare e capisco che tu da solo vivi benissimo. Sei una roccia’. Poi, ieri, ti ho scritto chiedendoti che cosa volevi per il pranzo di Natale, perché eri l’unico vegano a tavola". Marco montanari non aveva ricevuto però nessuna risposta: ha quindi tentato di telefonare al figlio. "Mi sono domandato che cosa stessi facendo di così importante. Poi ho smesso di domandarmelo. Ho aspettato che tua sorella arrivasse e insieme siamo venuti da te". Così è stato trovato il corpo di Matteo.

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