Bologna, camion in Piazza Maggiore durante concerto dei Nomadi. Paura come a Nizza

A tratti è sembrato di rivivere l'incubo della strage di Nizza dello scorso 14 luglio alle migliaia di persone che ieri a Bologna, in Piazza Maggiore, hanno visto transitare un camion nella folla nel bel mezzo di un concerto dei Nomadi: erano da poco passate le 23 quando il mezzo, proveniente dal Pavaglione, è riuscito a superare le transenne e i controlli di sicurezza ed entrare nella centralissima piazza del capoluogo emiliano seminando il panico a conclusione di una giornata dedicata ai festeggiamenti di San Petronio.
Anche la band è rimasta sconcertata, tanto che il cantante ha detto dal palco: "Siamo su scherzi a parte o a Nizza?". Intervistato da Bologna Today il musicista ha aggiunto: "Ho avuto paura, ho detto spero veramente non sia qualcosa di grave: chi ha dato il permesso di entrare è uno scemo, scusate il termine, il pensiero è andato subito a Nizza, nessuno ci ha spiegato nulla, è stata una sorpresa". Anche Beppe Carletti, membro storico del gruppo, ha spiegato: "Ci sono rimasto molto male, da 50 anni suono nelle piazze e non mi è mai capitata una cosa così, poi in una città come Bologna i controlli dovrebbero essere altissimi con tutto quello che è successo negli anni, tipo la strage, domani qualcuno dovrà spiegare, ne abbiamo dette tante dei francesi… ".
Chi ha commesso l'errore? Secondo il conducente del camion a sbagliare sono state le autorità: l'uomo infatti aveva appuntamento per un ritiro alle 22.30 a palazzo Re Enzo, dove si era concluso il Festival del Tortellino, e non avrebbe trovato sulla sua strada nessun cartello di divieto, né nessun vigile l'avrebbe fermato, anche se indubbiamente poteva anch'egli porsi qualche domanda quando si è affacciato su Piazza Maggiore ed ha visto centinaia di persone e un palco di musicisti. Per fortuna la serata si è conclusa nel migliore dei modi, anche se in molti sono rimasti sbalorditi per quanto acaduto.