Bari, malato di coronavirus viola la quarantena per fare spesa: accusato di epidemia colposa

Epidemia colposa: è questa l'accusa di cui dovrà rispondere un uomo di 50 anni del quartiere Carbonara di Bari, la prima persona denunciata nell’area metropolitana del capoluogo pugliese per aver violato il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria casa o dimora cui devono sottostare le persone in quarantena perché risultate positive al coronavirus.
Due giorni fa, il 31 marzo, l’uomo è stato fermato per un controllo dai carabinieri mentre camminava per strada nel rione alla periferia di Bari. Ai militari, che hanno in seguito accertato che avrebbe dovuto trovarsi in quarantena domiciliare perché contagiato, ha spiegato che stava andando al supermercato per fare la spesa. Dall’entrata in vigore della nuova normativa sulle misure di contenimento del contagio da coronavirus, il 26 marzo, nel territorio provinciale di Bari sono state sanzionate complessivamente 748 persone per essersi allontanante dalla propria abitazione senza un motivo valido, altre 39 per false dichiarazioni sulla identità e una, il 50enne barese, per epidemia colposa.