Banca Etruria, per il crac condannati a cinque anni gli ex vertici

Cinque anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, è questa la condanna inflitta oggi in primo grado dal giudice per le udienze preliminari di Arezzo Giampiero Borraccia agli ex vertici di quella che fu Banca Etruria: l'ex presidente Giuseppe Fornasari e l'ex direttore generale Luca Bronchi. Nell'ambito dello stesso processo per il crac dell'istituto di credito condannato a 2 anni anche l’ex direttore generale Alfredo Berni, anche lui imputato per bancarotta fraudolenta mentre condanna a un solo anno per l’ex consigliere del cda Rossano Soldini, accusato di bancarotta semplice. Tutte le pene hanno potuto beneficiare dello sconto previsto per il rito abbreviato.
Il procedimento infatti riguardava i soli quattro imputati che avevano chiesto questo tipo di giudizio mentre per altri 26 accusati, tutti ex dirigenti di Banca Etruria tra cui anche l'ultimo presidente Lorenzo Rosi e consiglieri di amministrazione, sono stati rinviati a giudizio con rito ordinario. Si tratta ovviamente solo del primo grado e tutti i legali del difesa hanno assicurato di voler ricorrere in appello. "È solo un primo step. Adesso affronteremo il secondo e ci difenderemo" ha commentato il legale di uno degli ex consiglieri della banca finiti a processo. "Le sentenze non si commentano", ha dichiarato invece il procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi all'uscita dall'aula dopo la lettura della sentenza che ha sostanzialmente confermato l'impostazione dell'indagine della sua procura. Il giudice ha accolto le richieste per Fornasari e Bronchi che erano state formulate durante la requisitoria dai pm mentre sono leggermente più basse rispetto alle richieste formulate dalla Procura le condanne inflitte dal giudice per Berni (erano stati chiesti due anni e sei mesi) e Soldini (un anno e sei mesi).